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Shatkarma, cuore dello hatha yoga

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shatkarma cuore dello hatha yoga
Shatkarma, cuore dello hatha yoga

मेद-शलेष्ह्माधिकः पूर्वं षहट-कर्माणि समाछरेत |
अन्यस्तु नाछरेत्तानि दोष्हाणां समभावतः || २१ ||

meda-śleṣhmādhikaḥ pūrvaṃ ṣhaṭ-karmāṇi samācharet |
anyastu nācharettāni doṣhāṇāṃ samabhāvataḥ || 21 ||
Se c’è eccesso di grasso o flemma nel corpo, i sei tipi di kriya devono essere eseguiti prima. Altri, che non soffrono l’eccesso di questi, non devono eseguirli. 21.
धौतिर्बस्तिस्तथा नेतिस्त्राटकं नौलिकं तथा |
कपाल-भातिश्छैतानि षहट-कर्माणि परछक्ष्हते || २२ ||

dhautirbastistathā netistrāṭakaṃ naulikaṃ tathā |
kapāla-bhātiśchaitāni ṣhaṭ-karmāṇi prachakṣhate || 22 ||
I sei tipi di compiti sono: Dhauti, Basti, Neti, Trataka, Nauli e Kapalabhati. Questi sono chiamati le sei azioni. 22.
कर्म षहट्कमिदं गोप्यं घट-शोधन-कारकम |
विछित्र-गुण-सन्धाय पूज्यते योगि-पुणगवैः || २३ ||

karma ṣhaṭkamidaṃ ghopyaṃ ghaṭa-śodhana-kārakam |
vichitra-ghuṇa-sandhāya pūjyate yoghi-pungghavaiḥ || 23 ||
Quegli Shatkarma che effettuano la purificazione del corpo devono essere tenuti segreti. Hanno molteplici risultati meravigliosi e sono tenuti in grande considerazione da yogi eminenti. 23.

(Hatha Yoga Pradipika 2, 21-22-23)

La scienza yogica attribuisce a determinati processi di pulizia la stessa importanza che dà agli asana o al pranayama. Senza regolare pulizia del corpo non si può ottenere il massimo beneficio dalle pratiche yoga. Senza avere prima eliminato le tossine e le impurità dal corpo è molto difficile praticare le più elevate tecniche yogiche.
A questo proposito sei tecniche yogiche scientifiche conosciute come shatkarma sono state sviluppate dagli antichi yogi.
Queste sei shatkarma e nient’altro costituiscono la parte dello yoga chiamata hatha yoga.
Negli antichi testi, lo hatha yoga consisteva nelle sole shatkarma, pratiche di pulizia. Oggi, tuttavia, lo hatha yoga abbraccia comunemente le pratiche di asana, pranayama, mudra e bandha.

La purificazione del corpo è il frutto della pratica delle shatkarma (nota anche come Shatkriya) o sei tecniche di purificazione. Queste semplici tecniche, molto importanti dal punto di vista della salute fisica e mentale, sono di grande valore nella guarigione di disordini interni.

I sei shatkarma sono sei gruppi di tecniche di purificazione yogica:

  1. Neti: Un processo di pulizia e purificazione dei passaggi nasali. Pratiche incluse in questa categoria sono: Jala neti e Sutra neti.
  2. Dhauti: Una serie di tecniche di pulizia divise in tre gruppi principali: Antar dhauti o pulizia interna, sirsha dhauti o pulizia della testa, e Hrid dhauti o pulizia toracica.
    Le tecniche dhauti illustrate in questa sezione puliscono l’intero canale alimentare dalla bocca all’ano. Comprendono quattro pratiche:

    1. Shankhaprakshalana (varisara dhauti) e laghu shankhaprakshalana, pulizia dell’intestino.
    2. Agnisar kriya (vahnisara dhauti), attivazione del fuoco digestivo.
    3. Kunjal (Vaman dhauti), pulizia dello stomaco con l’acqua.
    4. Vatsara dhauti, risanamento dell’intestino con l’aria.

    Tutte queste pratiche richiedono la guida di un insegnante competente.

  3. Nauli: un metodo per massaggiare e rafforzare gli organi addominali.
  4. Basti: Tecniche per il lavaggio e la tonificazione dell’intestino crasso.
  5. Kapalbhati: Una tecnica di respirazione per purificare la regione frontale del cervello.
  6. Trataka: La pratica di fissare un punto o un oggetto senza battere le ciglia, che sviluppa il potere di concentrazione.

Ognuno di questi gruppi contiene più di una pratica, come ad esempio Jala neti, Vaman dhauti (o Kunjal kriya) e Mula shodhana. Sono tutte pratiche eccellenti progettate per purificare tutto il corpo, instaurare uno stato di salute eccellente e portare chiarezza e armonia alla mente.
‘Shatkarma’ è una parola composta da due componenti: ‘Shat’ che significa ‘sei’ e ‘karma’ che significa ‘arte’ o ‘processo’. La parola ‘kriya’ o ‘Karma’ è usata in Hatha Yoga per indicare particolari tecniche di purificazione. Sono riunite in sei gruppi, ma ‘Gherand Samhita’ e ‘Hatha Yoga Samhita’ enumerano ben ventuno di tali pratiche, suddivise però sempre in sei grandi categorie. Il ‘Shatkarma Samgraha’ descrive non meno di quarantasei tali processi, come Vamana, virihana, gandusha, udgara, e raktasrava.
Il ‘Hatha Yoga Pradipika’, tuttavia, è l’unica opera classica che tende a limitare esattamente a sei yali pratiche, ‘Pranatoshani’ si riferisce a solo cinque pratiche di purificazione. Oltre a queste opere, un trattato volgare, ‘Bhakti Sagram’ di Charana Das descrive in dettaglio le shatkarma e in aggiunta cita altre quattro tecniche che non descrive. Dhauti, basti, neti, trataka, nauli e kapalbhati sono i sei processi tradizionalmente noti.
Gli Shatkarma influenzano e attivano quasi tutti i sistemi vitali del corpo, in particolare il digestivo, respiratorio, circolatorio e nervoso. Ogni organo individuale, come il canale alimentare, lo stomaco, il colon, i polmoni, gli occhi e le orecchie, riceve la stessa attenzione. Questi processi purificatori sono sia preventivi che curativi.
Gli Shatkarma sono un gruppo di pratiche molto potenti che non possono essere apprese dai libri o insegnate da persone inesperte. Solo un guru o chi è stato istruito da un guru può insegnare agli altri. Una persona potrebbe pensare di avere la capacità di insegnare, mentre in realtà non possiede adeguata esperienza o conoscenza per guidare proficuamente altre persone. Questo vale in particolare per gli Shatkarma. Se persone non qualificate cercano di insegnare queste tecniche, sono suscettibili di commettere gravi errori. Inoltre, si possono commettere gravi errori se si tentano tali pratiche in modo indipendente senza l’aiuto di un guru.
Consigli, precauzioni e controindicazioni sono date per ogni pratica individuale e devono essere osservate con attenzione.
Durante la gravidanza, sono consigliati solo neti jala e Trataka.
Si dice che gli shatkarma siano pratiche “segrete” in cui il guru istruisce personalmente il discepolo su come eseguirle e con quale frequenza, a seconda delle necessità individuali del discepolo. Per questo, un insegnante qualificato ed esperto è essenziale. Coloro che sinceramente vogliono imparare le Shatkarma dovranno trovare un guru di hatha yoga, e la ricerca può risultare difficile, perché pochi insegnanti sono esperti di Shatkarma.
Ci sono tre umori del corpo: kapha (muco), pitta (bile) e vata (vento). In Yoga e Ayurveda sono chiamati tridosha. Una proporzione equilibrata di questi tre facilita le funzioni del corpo, ma un eccesso, una carenza o una sproporzione svilupperà disturbi per eccesso o mancanza di calore nel corpo. Quindi, prima di iniziare il pranayama, qualsiasi squilibrio nei dosha deve essere rimosso.
Gli effetti degli Shatkarma si possono riassumere in una sola parola – purificazione. Quando i diversi sistemi del corpo sono stati purificati, il risultato complessivo è che l’energia può fluire attraverso il corpo liberamente. la capacità di lavorare, pensare, digerire, gustare, sentire, ecc, aumenta, e si sviluppa una maggiore consapevolezza. Non c’è da meravigliarsi che gli yogi che hanno raggiunto la perfezione considerano gli Shatkarma con grande stima.

Fonti:
http://www.yogamag.net/archives/1991/cmay91/shat.shtml
http://sacred-texts.com/hin/hyp/hyp04.htm