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Alla ricerca della longevità: Dirghanjivitiya Adhyaya (Seconda parte)

suryanamaskara 0

la ricerca della longevità

Nell’articolo precedente di questa serie, dedicata ad un rapido sguardo ai principi illustrati nel Dirghanjivitiya Adhyaya, Capitolo sulla Longevità che apre la prima Sezione dell’Agnivesha Tantra redatto da Charaka, abbiamo visto che l’Ayurveda può essere compresa acquisendo la triplice conoscenza di hetu (causa), linga (sintomi) e aushadha (rimedi).

Inoltre, abbiamo inteso Ayu, la vita, come śarīrēndriyasattvātmasaṁyōgō [42], cioé congiunzione di śarīra (corpo), indriya (organi di senso), sattva (mente) e ātma (spirito).

In particolare, abbiamo visto come solo in presenza di organi di senso il Purusha (essere umano inteso in senso olistico) è un essere senziente, altrimenti non è che un insieme di dravya (materiali di base).

Successivamente, abbiamo preso in considerazione padartha vigyan, ovvero le sei categorie in cui possono essere classificate tutte le entità del mondo, cominciando dai principi di Samanya (somiglianza) e Vishesha (differenza).

Dravya, Guna e Karma

Le sei categorie:

  • Samanya (principio di somiglianza),
  • vishesha (principio di distinzione),
  • Guna (proprietà),
  • Dravya (sostanza),
  • Karma (azione) e
  • Samavaya (inerenza)

possono essere utilizzate per mantenere o ripristinare la salute.

Il dovere di un vaidya (medico ayurvedico) è di mantenere o ripristinare la salute, e può essere eseguito in tre modi:

  1. Aumentando i costituenti del corpo che sono impoveriti.
  2. Impoverendo i costituenti del corpo che sono anormalmente aumentati.
  3. Mantenendo i costituenti del corpo che sono proporzionati.

Per eseguire questi tre doveri, il vaidya deve conoscere samanya che tende ad aumentare e vishesha, che tende a diminuire. Samanya e vishesha risiedono in dravya, guna e karma, quindi un vaidya deve studiarli.

La relazione tra guna e karma con dravya è samavaya.

Samavaya è responsabile dell’esistenza di tutti e tre – dravya, guna e karma.

Potrà sembrare che i concetti di samanya, ecc. siano meramente filosofici, ma l’Ayurveda applica questi concetti in pratica.

Di queste sei categorie, dravya, guna e karma esistono in senso fisico.

Dravya – sostanza di base senziente o insenziente

खादीन्यात्मा मनः कालो दिशश्च द्रव्यसङ्ग्रहः|

सेन्द्रियं चेतनं द्रव्यं, निरिन्द्रियमचेतनम्||४८||

khādīnyātmā manaḥ kālō diśaśca dravyasaṅgrahaḥ|

sēndriyaṁ cētanaṁ dravyaṁ, nirindriyamacētanam||48||

Panchamahabhuta (i cinque elementi fondamentali, akasha, vayu, tejas, ap e prithvi , o etere, aria, fuoco, acqua e terra rispettivamente), Anima, Mente, Tempo e Spazio sono collettivamente chiamati Dravya.

Quando è fornito di organi di senso, Dravya forma l’essere senziente. [48]

Guna (Proprietà o qualità) e Karma (Azione)

सार्था गुर्वादयो बुद्धिः प्रयत्नान्ताः परादयः|

गुणाः प्रोक्ताः . प्रयत्नादि कर्म चेष्टितमुच्यते||४९||

sārthā gurvādayō buddhiḥ prayatnāntāḥ parādayaḥ|

guṇāḥ prōktāḥ prayatnādi karma cēṣṭitamucyatē||49||

Gli oggetti (sārthā), quelle che iniziano da Guru, Buddhi, quelle che finiscono con Prayatna, quelle che cominciano con Para sono le proprietà di base.
Il movimento iniziato da Prayatna (sforzo) è chiamato Karma (azione). [49]

Le qualità sono: 5 oggetti dei sensi, 20 Guru adi guna, Buddhi (Intelletto), 6 Prayatna adi guna, 8 Para adi guna.

5 oggetti dei sensi

Sono Shabda (Suono), Sparsha (Tatto), Rupa (Vista / aspetto – forma – colore), Rasa (Gusto), Gandha (Olfatto); sono definiti come Artha (Sārthā), perché sono gli oggetti dei sensi.

20 Guru adi guna

I 20 Guru adi guna sono 10 coppie di opposte qualità:

  • Guru (pesante) – laghu (leggero)
  • Manda (lento) – tiksna (veloce, veloce)
  • Hima (freddo) – ushna (caldo)
  • Snighda (untuoso) – ruksa (secco)
  • Slaksna (liscio) – khara (ruvido)
  • Sandra (solido) – drava (liquido)
  • Mrdu (morbido) – kathina (duro)
  • Sthira (stabile) – cala (in movimento, instabile)
  • Suksma (sottile) – sthula (grossolano)
  • Vishada (scabro) – picchila (viscido)

Queste sono qualità presenti nei tessuti del corpo vivente e anche negli alimenti e nelle droghe.

Conoscenza

La Conoscenza include memoria, consapevolezza, senso dell’ego.

6 Prayatna adi guna

Sono sei qualità definite come ātma guna (attributi dell’anima):

  • Ichcha (desiderio),
  • Buddhi (intelletto),
  • Dvesha (odio),
  • Sukha (piacere),
  • Dukkha (dolore),
  • Prayatna (sforzo).

10 Para adi guna

Queste sono qualità che hanno importanza nella formulazione del trattamento, quindi sono definite come chikitsya guna.

  • Para – supremo
  • Apara – infimo
  • Yukti – pianificazione
  • Samkhya – enumerazione
  • Samyoga – congiunzione
  • Vibhaga – disgiunzione
  • Pruthaktva – diversità
  • Parimana – misura
  • Samskara – trasformazione
  • Abhyasa – ripetizione

Samavaya (Inerenza)

समवायोऽपृथग्भावो भूम्यादीनां गुणैर्मतः|

स नित्यो यत्र हि द्रव्यं न तत्रानियतो गुणः||५०||

samavāyō’pr̥thagbhāvō bhūmyādīnāṁ guṇairmataḥ|

sa nityō yatra hi dravyaṁ na tatrāniyatō guṇaḥ||50||

Samavaya è la concomitanza inseparabile che esiste tra una sostanza di base (ad esempio, la terra – prithvi) e la sua qualità o proprietà (nell’esempio, gandha).

Questa relazione è inseparabile ed eterna, poiché una sostanza non può essere priva di qualità. [50]

Definizione di Dravya e Guna

यत्राश्रिताः कर्मगुणाः कारणं समवायि यत् | तद्द्रव्यं

समवायी तु निश्चेष्टः कारणं गुणः||५१||

yatrāśritāḥ karmaguṇāḥ kāraṇaṁ samavāyi yat | taddravyaṁ

samavāyī tu niścēṣṭaḥ kāraṇaṁ guṇaḥ||51||

La sostanza (dravya) è ciò che funge da sostrato per i movimenti (karma) e le qualità (guna) ed è causa inerenziale.

La qualità (guna) è ciò che è dotato di inerenza, è privo di movimento (karma) ed ha una causa. [51]

Karma (azione o moto)

संयोगे च विभागे च कारणं द्रव्यमाश्रितम्|

कर्तव्यस्य क्रिया कर्म कर्म नान्यदपेक्षते||५२||

saṁyōgē ca vibhāgē ca kāraṇaṁ dravyamāśritam|

kartavyasya kriyā karma karma nānyadapēkṣatē||52||

Il moto o azione è ciò che è causa di congiunzione e disgiunzione, ha per sostrato la sostanza, è la realizzazione di quanto dev’essere fatto; il moto non dipende da nessun altro fattore (per produrre le attività). [52]

L’obiettivo di questo Compendio

इत्युक्तं कारणं कार्यं धातुसाम्यमिहोच्यते |

धातुसाम्यक्रिया चोक्ता तन्त्रस्यास्य प्रयोजनम् || 53 ||

ityuktaṁ kāraṇaṁ kāryaṁ dhātusāmyamihōcyatē |

dhātusāmyakriyā cōktā tantrasyāsya prayōjanam || 53 ||

Così è stata descritta la causa. Ora l’effetto dhatusamya è discusso qui perché l’obiettivo di questo compendio è il conseguimento di dhatusamya (equilibrio dei fattori di sostentamento e di nutrizione, garanzia di longevità). [53]

Tre tipi di cause delle malattie

कालबुद्धीन्द्रियार्थानां योगो मिथ्या न चाति च |

द्वयाश्रयाणां व्याधीनां त्रिविधो हेतुसङ्ग्रहः || 54 ||

kālabuddhīndriyārthānāṁ yōgō mithyā na cāti ca |

dvayāśrayāṇāṁ vyādhīnāṁ trividhō hētusaṅgrahaḥ || 54 ||

L’abuso, l’evitamento e l’uso eccessivo di tempo, intelletto e oggetti sensoriali sono la triplice causa di entrambi i disturbi psichici e somatici. [54]

Due siti di piacere e malattia

ंरीरं सत्त्वसञ्ज्ञं च व्याधीनामाश्रयो मतः |

ा सुखानां, योगस्तु सुखानां कारणं समः || 55 ||

śarīraṁ sattvasañjñaṁ ca vyādhīnāmāśrayō mataḥ |

tathā sukhānāṁ, yōgastu sukhānāṁ kāraṇaṁ samaḥ || 55 ||

Sia il corpo che la mente sono le sedi dei disordini così come dei piaceri. L’uso equilibrato (dei fattori menzionati nel versetto precedente) è la causa dei piaceri. [55]

La natura dell’anima

निर्विकारः परस्त्वात्मा सत्त्वभूतगुणेन्द्रियैः |

चैतन्ये कारणं नित्यो द्रष्टा पश्यति हि क्रियाः || 56 ||

nirvikāraḥ parastvātmā sattvabhūtaguṇēndriyaiḥ |

caitanyē kāraṇaṁ nityō draṣṭā paśyati hi kriyāḥ || 56 ||

L’anima è immutabile e para (superiore a qualsiasi cosa), è la causa della coscienza quando in congiunzione con la mente, le proprietà dei bhuta e organi di senso, è eterna ed è il veggente che testimonia tutte le azioni. [56]

Principi fondamentali e inferenze applicate

La ricerca della longevità è lo scopo fondamentale di ogni scienza medica e il desiderio di vivere a lungo è il desiderio fondante di ogni umano.

Quattro sono gli obiettivi della vita: la salute è la radice da cui si sviluppano i quattro obiettivi fondamentali della vita, cioè il Dharma (Legge Naturale), Artha (Ricchezza), Kama (Godimento) e Moksha (Emancipazione).

Tre sono i principi per la conoscenza della salute e dei malati: la conoscenza di hetu (cause), linga (sintomatologia) e aushadha (terapia).

Sei sono le categorie del tutto: Samanya (principio di somiglianza), Vishesha (principio di distinzione), Guna (proprietà), Dravya (sostanza), Karma (azione) e Samavaya (inerenza).

Conoscendo questo, è possibile seguire i principi del compendio e raggiungere il massimo benessere e longevità.

L’Ayurveda si occupa di tutti gli aspetti della vita (vita buona, cattiva, felice e infelice) e del raggiungimento della longevità.

Ayu significa congiunzione di corpo fisico, sensi, mente e anima.

Questa congiunzione deve essere sostenibile, continua e vivere in ogni momento.

L’atman è parte integrante del paramatma, cioè la coscienza cosmica o anima suprema.

In base a queste considerazioni possiamo ragionevolmente ipotizzare che l’intera creazione è un campo unificato di coscienza che deve ancora essere decodificata alla luce della scienza moderna.

Qualsiasi tentativo di decodificare con successo questo campo di coscienza o energia può giustificare la ricodifica della stessa scienza moderna.

Fonti