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Agni ossia il fuoco digestivo nella medicina ayurvedica

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Agni in ayurveda

Introduzione

Il termine Agni, nel linguaggio comune, significa fuoco.

Tuttavia, nel contesto della fisiologia di un organismo vivente, il termine Agni comprende vari fattori che partecipano e dirigono il corso della digestione e del metabolismo.

Classificazione di Agni

Ci sono 2 tipi di Agni nel corpo: il Fuoco digestivo primario o Jataragni e i Micro-Fuochi o Sub-agni, che si dividono a loro volta in 5 Bhutagni e 7 Dhatvagni.

Jataragni

Jatara significa stomaco o addome (la zona della digestione) e agni significa fuoco.

Quindi la parola Jataragni significa “Fuoco dello stomaco” e denota i componenti fisiologici della digestione e del metabolismo che si svolgono nello stomaco e nell’intestino.

È il fuoco che governa il processo preliminare di digestione prima che il cibo sia convertito in una forma in cui possa essere assorbito, assimilato e utilizzato in varie funzioni del corpo sotto forma di nutrimento ed energia.

Jataragni funziona in modo indipendente nella digestione primaria.

Tutti gli altri tipi di Agni dipendono dallo stato di Jataragni.

Proteggere e prendersi cura del proprio fuoco viscerale è obbligatorio per mantenersi in salute.

D’altra parte, se Jataragni viene viziato, disturba tutti gli altri Agni nel corpo.

Ciò si traduce in abbassamento dell’immunità cellulare e formazione di Ama (prodotti intermedi di digestione, essenza alimentare che non può essere utilizzata nel corpo come struttura o energia a causa della sua non processabilità).

Le cellule diventano deboli e letargiche. La sequenza jataragni debole – dhatu-agni debole e la formazione di Ama sistemica e cellulare permettono il manifestarsi di molte malattie.

Micro-Fuochi o Sub-agni

Ci sono altri tipi di Agni che fondamentalmente dipendono da Jataragni.

Questi sono presenti a livello tissutale e cellulare, lavorano sotto il controllo di Jataragni, e la loro condizione è direttamente proporzionale allo stato di Jataragni.

I Sub-Agni o Micro-Agni sono denominati Bhutagni e Dhatvagni

Bhutagni ovvero i fuochi (agni) relativi agli elementi

Bhutagni è il fuoco strutturale relativo a Pancha Mahabhuta o i 5 elementi di base della creazione responsabili del nostro essere fisico.

Si dice che ogni Bhuta o elemento di cui è fatto il corpo abbia un suo fuoco che prende le parti essenziali del nutrimento e le metabolizza per sostenere la propria struttura.

Classificazione di Bhutagni

Pertanto abbiamo 5 Bhutagni:

  • Prithivi o Parthiva Agni (fuoco dell’elemento Terra),
  • Apya Agni (fuoco dell’elemento Acqua),
  • Taijasa o Agneya Agni (Fuoco dell’elemento Fuoco),
  • Vayaviya Agni (elemento fuoco dell’elemento Vento o Aria) e
  • Akashiya / Nabhasa Agni (Fuoco dell’elemento Etere).

भौमाप्याग्नेयवायव्याः पञ्चोष्माणः सनाभसाः|
पञ्चाहारगुणान्स्वान्स्वान्पार्थिवादीन्पचन्ति हि||१३||

bhaumāpyāgnēyavāyavyāḥ pañcōṣmāṇaḥ sanābhasāḥ|
pañcāhāraguṇānsvānsvānpārthivādīnpacanti hi||13||

(Charaka Samhita, Chikitsa Sthana, Cap. 15 – Grahani Chikitsa, Verso 13)

Esistono cinque tipi di agni: bhauma, apya, agneya, vayavya e nabhasa.

Questi cinque bhutagni metabolizzano quei componenti del cibo che sono omologhi a loro nella composizione come parthiva, apya, ecc.

Ogni Bhutagni interviene nella digestione e assimilazione dei componenti omologhi dal cibo nei tessuti.

Funzioni di Bhutagni

In condizioni normali, Bhutagni digerisce e micro-processa le minuscole frazioni di cibo dopo l’azione e la digestione di Jataragni.

Ogni Bhutagni agisce su quella frazione di cibo in cui quel particolare bhuta è prevalente.

L’effetto complessivo dei Bhutagni a livello cellulare / tissutale è di convertire il cibo pre-elaborato da Jataragni in componenti nutritivi a disposizione dei tessuti, dei canali del corpo, del Vayu, del calore e del corpo nel suo complesso.

Il cibo così digerito correttamente fluisce nei canali del corpo ininterrottamente e nutre tutti i tessuti oltre a fornire a essi Upachaya (costruzione), Bala (forza, resistenza, immunità), Varna (colore e carnagione), Sukha (felicità, saturazione, salute) e Ayush (longevità).

Disturbi di Bhutagni

Quando i Bhutagni vengono viziati (per eccesso o per difetto), la microelaborazione del cibo non ha luogo portando all’esaurimento e alla successiva contaminazione dei tessuti con tossine stagnanti.

Questo è un ambiente ideale per l’instaurarsi della malattia.

Dhatvagni ovvero i fuochi (agni) relativi ai dhatu

Dhatu significa tessuto e Agni significa Fuoco.

Quindi Dhatvagni è il fuoco dei tessuti, che agisce sul nutrimento che riceve e lo converte in componenti più fini.

I Dhatvagni sono 7:

  • Rasa Dhatvagni (fuoco del plasma)
  • Rakta Dhatvagni (fuoco del tessuto sanguigno)
  • Mamsa Dhatvagni (fuoco dei muscoli o nei tessuti della carne)
  • Meda Dhatvagni (fuoco del tessuto adiposo o grasso)
  • Asthi Dhatvagni (fuoco del tessuto osseo)
  • Majja Dhatvagni (fuoco del tessuto del midollo osseo)
  • Shukra Dhatvagni (fuoco dello sperma o tessuto riproduttivo)

I componenti così formati dopo l’azione di Dhatvagni sul cibo (in circolazione) contribuiscono alla formazione di tessuti e producono energia e tossine tissutali o componenti di scarto che devono essere espulsi.

Quindi i Dhatvagni sono i fuochi funzionali o fisiologici relativi ai 7 dhatu o tessuti del corpo e denotano processi che avvengono a livello cellulare.

यथास्वेनोष्मणा पाकं शारीरा यान्ति धातवः| स्रोतसा च यथास्वेन धातुः पुष्यति धातुतः||३९||

yathāsvēnōṣmaṇā pākaṁ śārīrā yānti dhātavaḥ| srōtasā ca yathāsvēna dhātuḥ puṣyati dhātutaḥ||39||

(Charaka Samhita, Chikitsa Sthana, Cap. 8 – Rajayakshma Chikitsa, Verso 39)

Normalmente, i dhatu del corpo sono metabolizzati dai propri ushma o dhatvagni. Da questi dhatu, il dhatu successivo viene nutrito attraverso i rispettivi srota.

Metabolismo dei dhatvagni

सप्तभिर्देहधातारो धातवो द्विविधं पुनः| यथास्वमग्निभिः पाकं यान्ति किट्टप्रसादवत् ||१५||

saptabhirdēhadhātārō dhātavō dvividhaṁ punaḥ| yathāsvamAgnibhiḥ pākaṁ yānti kiṭṭaprasādavat ||15||

(Charaka Samhita, Chikitsa Sthana, Cap. 15 – Grahani Chikitsa, Verso 15)

Inoltre, i sette componenti che sostengono il corpo, noti come dhatu (tessuti), sono metabolizzati / trasformati in due tipi di prodotti noti come sara (nutrizione) e kitta (rifiuto).

Questo processo è la funzione di sette entità specifiche conosciute come dhatvagni; ogni dhatvagni è specifico per il suo dhatu corrispondente.

I Dhatvagni utilizzano il nutrimento in modo diverso dai Bhutagni: essi digeriscono ed elaborano in un processo chiamato Dhatvagni paka, che porta alla formazione di 2 frazioni, una frazione nutriente, Sara Bhaga o Prasada Bhaga, e una frazione di rifiuto, Kitta Bhaga.

Il Prasada Bhaga viene diviso in 3 parti. La prima porzione forma lo Sthanika Dhatu (tessuto locale) e lo nutre.

La seconda porzione forma il Poshaka Dhatu (il substrato responsabile della formazione del dhatu successivo).

La terza parte interviene nella formazione degli Upadhatu (sotto-tessuti).

Kitta Bhaga viene separato come rifiuto tissutale ed è infine eliminato dal corpo dopo aver unito i principali rifiuti metabolici della digestione.

Il processo di Dhatupaka libera calore ed energia per le funzioni del corpo.

Disturbi di Dhatvagni

Quando i Dhatvagni si indeboliscono o diventano pigri, i dhatu si accumulano insieme alle tossine e causano un aumento patologico del Dhatu (Dhatu Vriddhi).

Quando invece i Dhatvagni sono eccessivi (viziati, aggravati), i Dhatu vengono bruciati e sottoposti a deterioramento (Dhatu Kshaya).

Entrambe queste condizioni sono patologiche: le tossine tissutali non vengono eliminate, gli Upadhatu non sono propriamente formati, i tessuti conseguenti non sono adeguatamente formati e quindi l’immunità e la forza vengono ridotte aumentando la suscettibilità alle malattie.

Conclusioni

Sia che si tratti del fuoco nel mondo esterno o del fuoco interiore nel corpo, se usato sapientemente si dimostra costruttivo, ma un Agni inefficacemente gestito o gestito in modo inappropriato è di natura decisamente distruttiva.

Un fuoco interiore ben gestito sarà sicuramente il fattore chiave per la buona salute nel meraviglioso paradiso del corpo-mente.

Che sciocchezza prestare attenzione a una bella automobile se poi non si trova un po’ di tempo per contemplare il nostro macchinario interno!

Traduzione e adattamento di Papamystic per Suryanamaskara.

Fonti