Shat-Chakra-Nirupana
La descrizione dei sei centri
Dopo aver descritto le Nadi nei primi versetti, l’Autore descrive dettagliatamente il Muladhara Chakra in nove versetti, dal quarto al tredicesimo.
Athādhārapadmaṁ suṣuṁnākhya-lagnaṁ
Dhvajādho gudordhvaṁ catuh-śoṇa-patraṁ.
Adhovaktramudyat-suvarṇābhavrṇaih
Vakarādisāntair yutaṁ veda-varṇaih.
4 – Ora veniamo al Fiore di Loto Adhara. Esso è attaccato alla bocca della Sushumna ed è situato al di sotto dei genitali e al di sopra dell’ano. Ha quattro petali di color cremisi. La sua corolla (bocca) pende verso il basso. Sui suoi petali vi sono le quattro lettere da Va a Sa, dello splendente colore dell’oro.
Amuṣmin dharāyaś-catuṣkoṇa-cakraṁ
Samudbhāsi śūlāṣṭakairāvṛtaṁ tat.
Lasat pītā-varṇaṁ tadit-komalāngaṁ
Tadante samāste dharāyāḥ svabījaṁ
5 – In questo (Fiore di Loto) v’è la regione quadrata (Chakra) di Prithivi, circondata da otto lance lucenti. È di colore giallo splendente, e bella come il lampo, al pari del Bija di Dhara che è dentro.
Cuturbāhu-bhūṣaṁ gajendrādhi-rūḍhaṁ
tadaṅke navīnārka-tulya-prakāśaḥ.
śiśuḥ sṛṣṭkārī lasadveda-bāhuḥ
mukhāṁbhojalakṣmiś-caturbhāgabhedaḥ
6 – Adorno di quattro braccia e in groppa al Re degli Elefanti, Egli porta nel Suo grembo il Creatore fanciullo, risplendente come il giovane Sole, che ha quattro braccia splendenti, e la ricchezza del cui Viso-di-Loto è quadruplice.
Vasedatra devī ca ḍākinyabhikhyā
lasadeva bā-hūjjvalā rakta-netrā
Samānoditāneka-sūrya-prakāśā
prakāśaṁ vahantī sadā śuddha-buddheḥ
7 – Qui abita la Devi di nome Dakini, le Sue quattro braccia splendono di bellezza e i Suoi occhi sono di un rosso brillante. Ella è risplendente a guisa di molti Soli che sorgano in uno stesso tempo. Ella è l’apportatrice della rivelazione della Purissima Intelligenza.
Vajrākhyā viaktradeśe vlasati satataṁ karṇikā-madhyasaṁsṭhaṁ
koṇaṁ tat traipurākhyaṁ taḍidiva vilasat-komalaṁ kāmarūpam
kandarpo nāma vayur nivasati satataṁ tasya madhye samantāt
jīveśo bandhu-jīva-prakaramabhί-hasan koṭisūrya-prakāśaḥ
8 – Vicino alla bocca della Nadi detta Vajra e nel pericarpo (del Fiore di Loto Adhara) costantemente splende, magnificamente lucente e morbido, lo sfolgorante triangolo che è Kamarupa, ed è noto come Traipura. Ivi, sempre ed ovunque, è il Vayu detto Kandarpa, che è di un rosso più cupo del fiore Bandhujiva, ed è il Signore degli Esseri che risplende come dieci milioni di Soli.
Tanmadhye lingarūpī druta-kanaka-kalā-komalaḥ paścimāsyah
Jñāna dhyānaprakāsaḥ prathamakisalayākārarūpaḥ svayṃbhuḥ
Vidyupūrṇēṇdubimba-prakara-karacaya-snigdha-saṁtānahāsī
Kāsīvāsī vilāsī vilasati saridāvartarūpaprakāraḥ
9 – All’interno di esso (il triangolo) vi è lo Svayambhu nella Sua forma di Linga, bello come oro colato, con la testa volta all’in giù. Egli si rivela attraverso la Conoscenza e la Meditazione, ed ha la forma ed il colore di una foglia novella. La sua bellezza affascina come i freddi raggi del lampo e della luna piena. Il Deva che risiede felicemente qui, come in Kashi, ha forma simile ad un vortice.
Tasyordhve bisatantu sodara-lasat sūkṣmā jaganmohini
brahmavāramukhaṁ mukhena madhuraṁ saṁchadayanti svayaṁ
śakāvarta nibhā navīna capalāmālā vilāsāspadā
suptā-sarpasaṁā śvopari lasāt sārdha-trivṛttākṛtiḥ
Kūjantī kulakuņdalī ca madhuraṁ mattalimālā-sphuṭaṁ
vācāṁ komalakāvya-bandaracanā bhdātibheda-kramaiḥ
śvāsocchvāsa-vibhañjanena jagatāṁ jīvo yayā dhāryate
sā mūlāmbuja gahvare vilasati proddāma-dīptāvaliḥ
10-11 – Sopra di esso splende Kundalini dormiente, fine come la fibra dello stelo del loto. Ella è Colei che confonde il mondo, dolcemente posando la Sua bocca su quella di Brahma-dvara. Simile alla spirale di una conchiglia, Ella si avvolge tre volte e mezzo intorno a Shiva a guisa di lucido serpente, ed il Suo splendore è come l’intenso bagliore d’una giovane e possente folgore. Il Suo dolce sussurro somiglia al confuso ronzìo di sciami di api in amore. Ella produce melodiosa poesia, e Bandha, ed ogni altro genere di componimenti in prosa o in versi, in sequenza o non, in Sanscrito, in Pracrito ed in altri linguaggi. Ed è Lei che conserva tutti gli esseri del mondo per mezzo dell’inspirazione e dell’espirazione, e splende nel calice del Fior di Loto Mula come una catena di luci brillanti.
Tanmadhye paramā kalātikuśalā sūkṣmātisūkṣmā parā
Nityānada paraṁparātivigalat pīyūṣa-dhārādharā
Brahmāņḍādī katāhameva sakalaṁ yadbhāsayā bhāsate
seyaṁ śrī parameśvarī vijayate nityaprabhodhodayā
12 – Dentro di esso regna sovrana Para, la Shri Parameshvari, Colei che ridesta alla conoscenza eterna. Ella è l’onnipotente Kala che è meravigliosamente abile nel creare, ed è più sottile di quel che è sottilissimo. Ella è il ricettacolo del rivolo di ambrosia che fluisce continuamente dalla Beatitudine Eterna. Il suo fulgore fa sì che quest’intero Universo e la sua Caldaia siano illuminati.
Dhyātvaitan-mūlacakrāntaravivaralasatkoṭisūryaprakāśāṁ
Vācāmēśo narendrah sa bhavati sahasā sarvavidyāvinodī
Ārogyaṁ tasya nityaṁ niravadhi ca mahānandaittāntarātmā
Vākyaiḥ kāvyaprabandhaiḥ sakalasuragurūn sevate śuddhaśilaḥ.
13 – Così meditando su di Lei, che splende entro il Mula Chakra con il fulgore di dieci milioni di Soli, l’uomo diviene Signore della parola, Re degli uomini e Dotto in tutti i rami del sapere. Egli diviene per sempre libero da ogni malanno ed il suo spirito interno diviene colmo di grande felicità. Puro nel suo talento, egli serve i principali tra i Deva con le sue parole profonde e musicali.
Fonti
- “Il potere del serpente”, Arthur Avalon, Edizioni Mediterranee Ristampa 1987, La descrizione dei sei centri (Shatchakra nirupana), pp 246 – 367.
- Internet Archive (https://archive.org/): Sat-Chakra-Nirupanam by Swami Purnananda
- yogendranathyogi.blogspot.it Per la traslitterazione dal sanscrito