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Malva selvatica

Malva sylvestris L.

Famiglia

Malvaceae

Ordine

Malvales

Sottoclasse

Dilleniidae

Classe

Magnoliopsida

Descrizione

Da Gualtiero Simonetti - Marta Watschinger : Guida al riconoscimento delle erbe di campi e prati - Illustrati Mondadori:

Pianta perenne, pelosa, con fusti robusti, legnosi alla base, prostrato-eretti.Le foglie basali sono palmato-lobate, quelle alte sono profondamente divise, laciniate;le corolle sono di 3 cm, con petali rosati bilobi;i frutti parziali sono appiattiti sul dorso. Fioritura: Maggio-Agosto. Diffusa negli incolti, nei luoghi calpestati, negli ambienti ruderali, è frequente però anche nei campi e nei prati fino a 1200 m. Specie subcosmopolita, è presente quasi in tutta Europa. Si coltiva talvolta come ornamentale e le foglie basali avevano anche usi alimentari. Con le foglie si preparavano cataplasmi emollienti e i fiori sono ussati in tisana contro il raffreddore. Pianta mellifera.

Da Roberto M. Suozzi : Dizionario delle erbe medicinali-Grandi Tascabili Economici Newton:

Inglese:Common mallow, Frog Cheese.

Francese:Mauve sauvage, Mauve sylvestre.

Tedesco:Wilde Malve, Grosse Kasepappel.

Spagnolo:Malva selvàtica.

E' una pianta erbacea perenne, distribuita in tutta Europa, e comunissima allo stato selvatico.Ha una radice a fittone, molto polposa;presenta un fusto eretto(alto anche più di un metro) che porta foglie pentalobate, con lobi dal margine dentellato.I fiori si colorano di viola-rossastro, di cremisi o di granata;sono riuniti in grappoli.Il frutto è una capsula che contiene semi reniformi.Si raccoglie all'inizio della primavera.

Note storiche - Conosciuta dai Romani sia come alimento che per le sue proprietà lassative, la malva officinale, già nel 700 A.C. godeva di molto prestigio.I suo nome deriverebbedal greco malthachizo, cioè ammollire, corrispondente al latino mollire. Dioscoride consigliava, per la rapida guarigione delle ferite, un empiastro di foglie di malva e di salice, entrambe pestate;e la sola radice di malva per placare il mal di denti. Plinio il Vecchio attribuiva ai semi di malva una proprietà afrodisiaca, e Macer Floridus, nel De Viribus Herbarum, aggiungeva: Dixerunt Malvum veteres quod molliat alvum venerem stimulare refertur. Haec eadem, femori si lino aduexa gerantur In lana nigram tectam si gesserit illam Femina, mammarum dicunt occurrere morbis: Scripsit abortivam thebana Olympias illam, Si resolutus adeps miscebitur anseris illi Et sic subdabitur, veluti pessaria vulvae. (Gli antichi la dissero malva, perché ammorbidisce le cavità e si dice che stimoli l'amore.Dicono che questa stessa se è messa, avvolta in un lino, presso il femore e se una donna la porta, avvolta in una banda di lana nera, porti giovamento nei dolori mammari;Olimpiade la tebana scrisse che essa serve a fare pratiche abortive se si mischia, a quella, adipe sciolto di oca, così si suderà grazie a tale mistura, come il pettine cardante fa sudare la matrice.) A Pietrapertosa (Lucania) quando ci si pungeva con l'ortica vi era l'usanza di strofinare foglie di malva sulle parti interessate e di recitare, fino alla scomparsa del dolore, la seguente invocazione: Trasi marva e n'essi ardica. Anticamente, secondo Li Shih-chen, la malva era usata nell'alimentazione quotidiana. Andrea Mattioli la consigliava anche sulle punture di insetti e così raccomandava: la malva lenisce il corpo (...).Le sue foglie crude masticate, e fattone un impiastro con mele (...).Giovano così applicate medesimamente alle punture delle api e delle vespe, e però che s'unge con la malva pesta cruda insieme con l'olio, non può essere punto da loro.

Ma la malva serviva anche a migliorare la bellezza e un antico ricettario cosmetico del XVI secolo consigliava quest'Aqua da visco: Fior di malva s. 2, fior di zucharo s. 1, fior di mandorle s. 1 e 1/2, frasinella s. 1, gigli bianchi s. 2, pigne in erba s. 5, limoni 4, albume d'ove 12, stilla ditte cose.

Da Giorgio De Maria : le nostre Erbe e Piante Medicinali - Fratelli Melita Editori:

Nomi dialettali

Marva, Varma, Mauva (Lig.)

Riondela (Piem.)

Nalba (Ven.)

Malve (Fri.)

Melva, Mèiba (Em.)

Malva salvatica (Tosc.)

Màleva (Camp.)

Meloha (Pug.)

Màliva, Melage (Cal.)

Narba, Narbedda (Sard.)

Specie molto comune nel nostro paese;cresce spontaneamente tra i sassi dei viottoli di campagna, in mezzo ai ruderi, nei prati e nei pascoli montani e submontani. Anche nei tempi antichi era tenuta in gran conto;la si consumava come verdura commestibile e la si utilizzava come emolliente, rinfrescante e lassativo. Bisogna dire che la sua fama non è stata offuscata dal tempo e dal progresso.Ancora oggi si ricorre alla malva per il mal di denti, la tosse, l'infiammazione dell'intestino e della pelle. Specie congeneri possono essere utilizzate in sostituzione della Malva sylvestris;ad esempio la Malva crispa è anche utilizzata nell'industria tessile perché fornisce una fibra molto resistente con cui si fabbricano tessuti e cordami. Si usano in erboristeria i fiori e le foglie perché contengono molte mucillagini.I fiori si raccolgono prima che la fioritura sia completa, mentre le foglie in Giugno-Luglio. Habitat: dalle regioni mediterranee fino a quelle montane.Isole maggiori.Fino a 1300 m.

Usi alimentari

Da http://www.altavaltrebbia.net:

Brodo alla Malva

Ingredienti:3-4 manciate di malva, due manciate di polmonaria, una manciata di tarassaco.

Preparazione: tagliate finemente 3-4 manciate di malva, due di polmonaria e una di tarassaco.Fate bollire 2 litri di brodo di carne con cipolla e basilico tritati per 30 minuti: Salate.Aggiungete le erbe e lasciere bollire per qualche minuto.Servire con crostini.

Gnocchi alla malva

Ingredienti: 1 Kg di patate, 300 g di foglie tenere di malva e ortiche, 1 manciata di fiori rosa di malva, 1 uovo3 etti di farina, 1 spicchio d'aglio, 1 cartoccio di panna da cucina, 1 etto di prosciutto cotto, 1/4 di dadoburro, sale, pepe, parmigiano.

Preparazione: mettere a bollire abbondante acqua salata e buttarvi 1 Kg di patate lavate, a lessare (con la buccia) per 30 o 40 minuti e poi scolarle. Una volta tiepide sbucciarle e passarle allo schiacciapatate. Lessare, in acqua leggermente salata, 300 grammi di foglie tenere di malva e ortiche, poi scolarle, strizzarle e tritarle finemente o frullarle. Unirle alla purea di patate con un uovo, 300 grammi di farina, sale e pepe. Impastare e preparare gli gnocchi nel modo consueto. A parte sciogliere in un tegamino una noce di burro con uno spicchio di aglio schiacciato, versare un cartoccio di panna da cucina, 1 etto di prosciutto cotto tritato e 1/4 di dado. Far cuocere gli gnocchi e scolarli, condirli con il sugo e cospargere con petali di fiori rosa di malva e parmigiano a scagliette.

Minestra di riso e malva

Ingredienti: 3 etti di di fiori e foglie tenere di malva, 1 etto di punte di ortica, 1 etto di germogli di luppolo, 2 etti di riso, 1 porro, 2 patate, 1 litro e mezzo di brodo di pollo (o di dado), olio, burro, parmigiano.

Preparazione: raccogliere circa 3 etti di fiori e foglie tenere di malva. 1 etto di punte di ortica e 1 etto di germogli di luppolo. Lavare tutto con cura e scolare. Far rosolare con una noce di burro e un cucchiaino d'olio, un porro tagliato a rondelle sottilissime (a piacere anche uno spicchio, tritato, di aglio) facendo attenzione che colorisca appena. Tritare grossolanamente le verdure con la mezzaluna e aggiungerla al soffritto. Versare un litro e mezzo di brodo di pollo (in alternativa brodo di dado). Sbucciare e tagliare a dadini un paio di patate di media grandezza e unirle alla minestra. Far cuocere dolcemente 20 minuti e poi buttare 200 grammi di riso del tipo originario (adatto per minestre). Quando il riso sarà cotto spegnere e aggiungere ancora una noce di burro, abbondante parmigiano grattugiato e, se piace, un tuorlo d'uovo.

Zuppa delicata di malva dei prati

Ingredienti: 500g. di tenere foglie di malva, verdure miste per brodo vegetale, 1 gambo di sedano, 2 carote, 1 cipolla, 2 zucchine, 2 patate.

Preparazione: sbollentare per alcuni minuti la malva in acqua non salata, quindi scolarla e metterla a cuocere con le altre verdure in acqua salata.Lasciare cuocere il tutto, poi passare nel frullatore fino ad ottenere una purea della giusta consistenza.Se l'impasto non fosse abbastanza denso aggiungere un poco di fecola di patate.Servire la zuppa ben calda con l'aggiunta di dadini di pane tostato.

Proprietà

Da Roberto M. Suozzi : Dizionario delle erbe medicinali-Grandi Tascabili Economici Newton:

Parti usate - Fiori e foglie raccolte prima della completa fioritura.

Componenti principali - Mucillagine contenente acido galatturonico, metilpentosi.Vitamine A, B1, B2, C, E, acido clorogenico, acido caffeico, flavonoidi, antociani.

Indicazioni terapeutiche - Per il suo alto contenuto in mucillagini, la malva possiede una intensa azione emolliente, antinfiammatoria nelle mucose del cavo orale, dell'apparato gastrointestinale e respiratorio.Presenta le stesse indicazioni dell'altea e, pertanto, è assai utile nelle gastriti, enteriti, coliti, cistiti, gengiviti, ascessi dentari e parodontopatie.E' altresì indicata, come l'altea, quale anticongiuntivale e nelle infiammazioni oculari. Si prepara in infuso e in decotto.

Da Giorgio De Maria : le nostre Erbe e Piante Medicinali - Fratelli Melita Editori:

Proprietà: Emollienti, antinfiammatorie, leggermente lassative, espettoranti.

Fioritura: Luglio-Agosto.

Tempo balsamico: Giugno.

Parti usate: i fiori e le foglie da essiccare, lassative, espettoranti.

Componenti principali: mucillagini, antociani (i coloranti dei fiori), acido clorogenico e caffeico, potassio.

Preparazioni

Infuso (Infiammazioni della bocca, delle gengive e della gola):in una tazza di acqua bollente mettere a bagno per dieci minuti un cucchiaino di fiori e foglie. Filtrare ed usare come colluttorio e per gargarismi.

Decotto (Blando lassativo, antinfiammatorio intestinale):far bollire per 15 minuti in 2 litri di acqua 100 gr. di foglie.Filtrare il liquido quando è tiepido e berne due o tre tazze al giorno.

Uso cosmetico:bagni emollienti ed idratanti si ottengono aggiungendo all'acqua del bagno decotti di fiori e foglie.

Da http://www.altavaltrebbia.net/piante-medicinali/390-malva-silvestre-.html :

Proprietà: soprattutto lassativa, è anche antiflogistica, emolliente, bechica, oftalmica.Le foglie e i fiori della Malva silvestre hanno all’incirca le stesse proprietà e possono, nei trattamenti domestici, venire impiegati separatamente o in miscela, a seconda della disponibilità.I preparati di Malva silvestre attenuano lo stato di infiammazione della bocca e della gola, sono espettoranti nel caso di bronchiti e di catarri ostinati, sono antinfiammatori (calmano le infiammazioni), regolano l’intestino e ne calmano i dolori spastici. Sono adatti particolarmente all’organismo delicato dei bambini e degli anziani.Le radici di Malva silvestre sono leggermente analgesiche (calmano il dolore) e guariscono i formicolii; inoltre si possono strofinare sulle gengive per pulire i denti.

Preparazione e uso:

Uso interno: per le tossi, i raffreddori, le costipazioni intestinali.

Decotto di malva: fate sbollentare per 1 minuto 50 g di malva (parte aerea) in 1 litro d'acqua. Trascorso questo periodo lasciate riposare per 15 minuti e filtrate.Consumatene 3 tazze al giorno a digiuno, come cura, meglio se preventiva, contro le emorroidi.

Decotto di malva: ponete 40 g di malva (parte aerea) e 20 g di erica (sommità fiorite) a bollire per 10 minuti in 1 l d’acqua. Trascorso questo periodo filtrate.Consumate 3 tazze al giorno di questo decotto (mattino, pomeriggio e sera), sempre lontano dai pasti, come rimedio contro la cistite.

Infuso di malva: fate sbollentare 1 manciata di malva (foglie fresche) in 1 l di latte. Filtrate e aggiungete miele a piacere. Consumatene 4-5 tazzine al giorno contro la tosse.

Infuso: preparare un infuso con una manciata di foglie e fiori di malva, freschi o essiccati, ponendoli in 1 litro d'acqua bollente. Lasciate riposare per 10 minuti, filtrate accuratamente e dolcificate con zucchero o miele a piacere.

Uso esterno: per le infiammazioni delle mucose della bocca e della gola, gengive fragili, nevralgie dentarie, pelli arrossate, formicolii, pruriti.

Infuso: 5 g di fiori e foglie in 100 ml di acqua.Fare sciacqui, gargarismi, lavaggi, applicare compresse imbevute di infuso, più volte al giorno.

Infuso di malva: fate riposare 50 g di malva per 10 minuti in 1 l d’acqua. Filtrate e utilizzate per detergere gli occhi stanchi.

Impacco di malva: ponete in infusione 40 g di malva essiccata in 1 litro d'acqua bollente per 5 minuti, lasciando poi riposare fino a raffreddamento:Ha un effetto emolliente se viene utilizzato per lozioni, impacchi e risciacqui.

Compressa di malva: Ponete 10 g di malva (parte aerea) a bollire 10 minuti in 2,5 dl d’acqua. Lasciate in infusione finchè intiepidisce, quindi filtrate accuratamente.Applicate sulle palpebre, al mattino e alla sera, compresse bagnate con questo decotto per dare sollievo agli occhi affaticati.

Uso cosmetico: bagni emollienti e idratanti si ottengono aggiungendo all’acqua decotti di fiori e foglie.

Crema alla malva fresca: ponete 120 g di malva fresca (parte aerea) sminuzzata a bollire con 150 g di burro e 80 g d’acqua a fuoco lento finchè tutta l’acqua sarà evaporata. Quindi filtrare bene per mezzo di una tela sottile.Pulite perfettamente il viso e applicate la crema massaggiando con cura per attenuare le rughe.

IMPORTANTE: si raccomanda di raccogliere le piante solo se si è sicuri della specie a cui appartengono, lontano da fonti di inquinamento e contaminazione come industrie, strade, rifiuti, torrenti inquinati, stalle ecc.

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