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Rovo comune

Rubus ulmifolius Schott

Famiglia

Rosaceae

Ordine

Rosales

Sottoclasse

Rosidae

Classe

Magnoliopsida

Descrizione

Nomi dialettali
Muje spinuìn, Ruveo (Lig.)
Runse (Piem.)
Mura (Lomb.)
Roèr (Ven.)
Rov (Em.)
More di rogo (Tosc.)
Rugo di macchia (Marc.)
Spino della Madonna (Umb.)
Rùvere (Abr.)
Rovètola (Camp.)
Rivita (Bas.)
Squarace (Pug.)
Rovettaro (Cal.)
Amureddi (Sic.)
Mura de rù (Sard.)

É l'alberello che produce le ben note "more", quei deliziosi frutti scuri di polpa morbida, dolce, succosa e aromatica ad un tempo, che maturano in piena estate nelle siepi di tutta l'Italia dalle Alpi alle isole.
É un rampicante cespuglioso, munito di acutissime spine; i botanici hanno distinto più di cento specie di Rovo e, fra queste, quasi un migliaio di forme o varietà che, per la loro caratteristica di incrociarsi e di ibridarsi, risultano di difficile identificazione.
Le foglie e i frutti sono le parti usate, per le loro proprietà leggermente astringenti, antinfiammatorie e toniche.
Con le foglie si può preparare un ottimo the aromatico miscelandole con foglie di lampone.

(Da Giorgio De Maria : le nostre Erbe e Piante Medicinali - Fratelli Melita Editori)

Usi alimentari

I frutti vengono usati per marmellate e sciroppi.
Le foglie, essicate, per un tè particolare,dal gusto gradevole.
Della pianta sono commestibili le foglie, i frutti, le radici e i giovani getti.
Il frutto si mangia fresco e da esso si ricavano liquori ed altri tipi di conserve.
Le radici, né troppo giovani nè troppo vecchie, dopo una lunga bollitura si possono mangiare in insalata. dal gusto gradevole.
Infine i giovani germogli, raccolti in primavera quando spuntano dal terreno, una volta pelati possono essere mangiati crudi, in insalata.

Proprietà

Ha roprietà aromatizzanti, astringenti, antinfiammatorie.
Fioritura: Maggio-Giugno.
Fruttifica in Agosto-Settembre.
Tempo balsamico: Settembre.
Parti usate: Le foglie e i frutti.
Componenti principali: Acidi organici, pectine (nei frutti), tannini.

Preparazioni

Decotto (Astringente intestinale):
Gr. 3 di foglie in 100 gr. di acqua. Far bollire per 5 minuti.Dopo aver filtrato, si somministra il liquido nelle dosi di 2-3 tazzine al giorno.
Lo stesso decotto è utile per le infiammazioni della pelle, delle gengive e delle mucose intime; si può usare per lavaggi, sciacqui e irrigazioni
.
Infuso (Coadiuvante nella cura del diabete):
Gr. 20 di foglie essiccate in un litro di acqua bollente.
Lasciare in infusione per un quarto d'ora.
Si somministra il liquido, senza zuccherare(!), nelle dosi di 2 tazzine al giorno.
É un buon coadiuvante nelle cure antidiabetiche
.

(Da Giorgio De Maria : le nostre Erbe e Piante Medicinali - Fratelli Melita Editori)

IMPORTANTE: si raccomanda di raccogliere le piante solo se si è sicuri della specie a cui appartengono, lontano da fonti di inquinamento e contaminazione come industrie, strade, rifiuti, torrenti inquinati, stalle ecc.

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