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Gallinella comune
Valerianella locusta (L.) Laterrade
FamigliaCaprifoliaceae
OrdineDipsacales
SottoclasseAsteridae
ClasseMagnoliopsida
Descrizione
E' una pianta erbacea a ciclo annuale o biennale a seconda del periodo di semina; è annuale quando si semina in inverno. Inizialmente produce una rosetta di foglie spatolate, asessili di colore verde lucido, lunghe 8-10 cm; da aprile a giugno la pianta emette uno stelo fiorale angoloso con ramificazioni dicotomiche terminanti con mazzetti di piccoli fiori imbutiformi banco azzurri; l'impollinazione è entomofila. Il frutto è un achenio liscio globuloso grigio chiaro o scuro, che viene impiegato per la semina (peso 1000 semi da 2 a 4 grammi). Da http://www.actaplantarum.org/floraitaliae/viewtopic.php?t=2317: Valerianella comune, Agnellino, Gallinella comune, Gallinetta, Lattughetta, Soncino, soncino, gallinella comune, gallinetta, lattughetta, agnellino. Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie. Descrizione: Pianta erbacea annua, alta 10-30 cm, con radice fittonante e fusto eretto, dicotomo, striato, strettamente alato e scabro con ciglia. Foglie di un verde tenero, uninervie, spatolate, a margine intero; foglie basali picciolate, larghe 1-3 cm. e lunghe 4-7 cm, che scompaiono alla crescita dello stelo; foglie superiori ridotte, sessili, opposte, a lamina elittica-spatolata. Fiori in infiorescenza con due rami principali terminanti in cime contratte, portate su brattee lineari-spatolate, ottuse, cigliate; fiori ermafroditi, pentameri, attinomorfi, gamopetali di 1,5-2 mm; petali da bianchi ad azzurri; 3 stami, ovario infero. Frutto : ovale, compresso lateralmente, glabro, con 3-4 coste trasversali e calice subnullo alla fruttescenza, diviso in tre carpelli, due sterili a grandi logge concresciute e con ingrossamento spugnoso dorsale in corrispondenza alla loggia fertile, opposta alle precedenti. Tipo corologico: Euri-Medit. - Entità con areale centrato sulle coste mediterranee, ma con prolungamenti verso nord e verso est (area della Vite). Subcosmop. - In quasi tutte le zone del mondo. Antesi: aprile-maggio Distribuzione in Italia: E' comunemente diffusa in tutto il territorio italiano come infestante delle colture. Habitat: Infestante di orti, giardini, coltivi; anche nei prati aridi steppici, a quote dal livello del mare a 1400 metri. Pianta nitrofila divenuta sub-cosmopolita. Note di Sistematica: Il genere Valerianella comprende 15 specie presenti in Italia, tutte abbastanza simili tra di loro. Per la determinazione è indispensabile disporre di frutti maturi, che vanno sezionati ed osservati con una buona lente. Altro elemento utile alla determinazione è la forma delle brattee che circondano le cime fiorali. In questo caso l'unica altra specie, con larga diffusione sul territorio italiano, che presenta brattee ottuse e spatolate è Valerianella carinata Loisel., che però ha foglie oscuramente dentellate. Etimologia: Il nome del genere è diminutivo di Valeriana, altro genere della famiglia delle Valerianaceae, che, a sua volta, deriva da deriva dal latino “valere” ossia “star bene, essere vigoroso, sano”, in relazione alle proprietà medicinali di queste piante. Il nome specifico significa in latino “cavalletta, locusta”.
Usi alimentari
Questa piantina, conosciuta anche con i nomi di soncino, molesino, dolcetta, gallinella, lattughino, ha conquistato negli ultimi anni le tavole di tutti. Il momento in cui la piantina risulta più tenera e gustosa, e la grande presenza di principi attivi la rendono sana e nutriente, è quando si presenta come una semplice rosetta di foglie verdi. Le sue foglioline tenere rappresentano la prima insalata primaverile che gustiamo e la sua coltivazione si è diffusa anche a livello industriale, sebbene la varietà selvatica abbia un sapore più delicato. È un'insalata fresca e gustosa da condire semplicemente a proprio gusto con olio, aceto e sale o da accompagnare con altre tenere erbette primaverili, come primula e ruchetta selvatica. Dal punto di vista nutritivo è caratterizzata da un basso valore energetico (10 cal/100 g) e da un buon contenuto in vitamine A e C e sali minerali. Negli ultimi anni il suo consumo è crescente. Per le sue proprietà le foglie sono molto ricercate in primavera, prima della fioritura, da usare cotte o crude in insalata. All’inizio dello sviluppo sono tenere e di sapore delicato agro dolce, ma dopo la fioritura sono leggermente dure, tanto da consigliare l’uso solo in cottura.Tutta la pianta, ma specialmente le foglie, è ricca di vitamina A e C, utile come antiossidante, antiscorbuto, antinfettiva e depurativa: nelle foglie si sono riscontrate tracce di una essenza aromatica che dà ad esse un caratteristico sapore dolciastro, leggermente acido. Da http://www.fondation-louisbonduelle.org/italia/conoscere-le-verdure/ritratti-delle-verdure: Insalata di barbabietola, soncino e uovo sodo. L’insieme di questi ingredienti dà vita ad un vero e proprio successo gustativo, che unisce il sapore fresco e dolce del soncino, alla gradevolezza della barbabietola e dell’uovo, il tutto controbilanciato dalla punta d’acidità dell’aceto. Si tratta di un simpatico accostamento che apporta all’organismo: vitamine, fibre, proteine e minerali. Vellutata di soncino: uno strato di foglie di soncino sul quale adagiare qualche patata schiacciata e una punta di yogurt magro. Il risultato è una vellutata estremamente dolce e tenera che, accompagnata da crostini di pane, garantisce un pasto rigenerante e ricco di vitamine.
Parte edibile 100 g Acqua 92,8 g Proteine totali 2 g proteine animali 0 g proteine vegetali 2 g Lipidi totali 0,4 g lipidi animali 0 g lipidi vegetali 0,4 g Acidi grassi saturi totali 0,05 g acido oleico 0,01 g monoinsaturi totali 0,01 g acido linoleico 0,06 g acido linolenico 0,15 g altri polinsaturi 0 g polinsaturi totali 0,21 g Colesterolo 0 mg Glucidi disponibili 3,6 g amido 0 g glucidi solubili 3,6 g Fibra alimentare 1,5 g Alcool 0 g Energia 21 kcal Energia 88 kjoul Minerali Ferro 2,2 mg Calcio 38 mg Sodio 4 mg Potassio 459 mg Fosforo 53 mg Zinco 0,6 mg Vitamine Tiamina 0,07 mg Riboflavina 0,09 mg
Proprietà
Ha proprietà antiscorbutiche per l'alto contenuto in vitamina C. Pianta commestibile officinale. La coltura di Valerianella locusta (L.) Laterr. è forse iniziata in Italia. Si tratta di coltura recente che sembra risalire al tardo Medio Evo. Viene generalmente coltivata e commercializzata per le foglie che vengono consumate crude, in insalata. La Valerianella locusta (L.) Laterr. ha alcune delle proprietà della Valeriana officinalis L. anche se in maniera più blanda: depurativa, emolliente e lassativa. E' molto ricca di vitamina A.
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