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Orobanche

Orobanche crenata Forsskal

Famiglia

Orobanchaceae

Ordine

Scrophulariales

Sottoclasse

Asteridae

Classe

Magnoliopsida

Descrizione

Etimologia

Orobanche: dal greco orobos = legume e ánchein = soffocare, perché questo genere comprende molte specie parassite di leguminose.

Crenata: per i lobi tondeggianti della corolla.

Sinonimi

  • Orobanche angustisepala F. W. Schultz
  • Orobanche gussonei Nyman
  • Orobanche pelargonii Caldesi
  • Orobanche pruinosa Lapeyr.
  • Orobanche speciosa DC.
  • Orobanche tommasini Rchb.

Nome italiano

Succiamele delle Fave

Nomi comuni

Orobanche, Sporchia, Neca, Nera, Scalogno, Erba fiamma, Erba tora, Malocchio, Coda di leone, Pisciacane, Ernagna, Brucialegumi, Lamione, Fuoco di S. Antonio, Branchia d’orso, Sparagione, Cuccheddu.

Morfologia

Pianta erbacea parassita, priva di clorofilla, alta da 20 a 40 cm, con fusto angoloso, pubescente.

Fiori riuniti in infiorescenza densa, corolla zigomorfa, bianca, più o meno venata di lilla; nel labbro inferiore il lobo mediano è più grande di quelli laterali.

Quattro stami, generalmente pelosi, stimmi bianchi, gialli o rosei, calice formato da due lacinie bifide, una per lato.

Oltre alle lacinie del calice, c’è una brattea in posizione centrale.

Il frutto è una capsula ovoide con moltissimi semi, da 5.000 a 500.000 per ogni pianta, i quali, essendo di piccole dimensioni, si propagano facilmente con il vento, con le acque di irrigazione e con le macchine che operano le lavorazioni dei suoli e le raccolte.

Il seme rimane vitale per lunghissimo tempo nel terreno, anche più di dieci anni, e germina solo in presenza di essudati prodotti dalle radici della pianta ospite.

La radichetta o tubulo germinativo è un filamento esile che si accresce in direzione della radice della pianta ospite, sulla quale si fissa tramite un organo detto austorio.

Nel punto di penetrazione si forma un tubercolo dal quale si diparte il turione che fuoriesce dal terreno.

Le piante parassitatate presentano uno sviluppo limitato e, in caso di forti attacchi, denunciano perdite produttive in quantità e qualità.

Periodo di fioritura

Aprile - Luglio

Distribuzione

Comune al Sud, Centro e Isole, più rara al Nord, cresce da 0 a 1400 m.

Forma biologica

T par - Terofite parassite.

T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.

Note

È parassita di varie Fabaceae, spesso coltivate (Faba, Vicia, Lens, Trifolium ecc.).

Le Orobanche sono prive di clorofilla e incapaci di sintetizzare gli elementi nutritivi indispensabili per la loro crescita e pertanto vivono come parassite a spese delle piante ospiti.

Il genere Orobanche comprende un centinaio di specie erbacee quasi cosmopolite, prive di clorofilla, parassite radicali di molte piante.

Ecco un elenco, sicuramente incompleto, di specie:

  1. Orobanche acaulis Roxb.
  2. Orobanche aegyptiaca Pers.
  3. Orobanche americana L.
  4. Orobanche amethystea Thuill.
  5. Orobanche cernua Loefl.
  6. Orobanche coerulescens Stephan ex Willd.
  7. Orobanche cooperi (A. Gray) A. Heller
  8. Orobanche crenata Forssk.
  9. Orobanche cumana Wallr.
  10. Orobanche flava Mart. ex F. W. Schultz
  11. Orobanche hederae Duby
  12. Orobanche lavandulacea Rchb.
  13. Orobanche lucorum A. Braun ex F. W. Schultz
  14. Orobanche ludoviciana Nutt. var. cooperi (A. Gray) Beck
  15. Orobanche major
  16. Orobanche minor Sm.
  17. Orobanche mutelii F. W. Schultz
  18. Orobanche nipponica Makino
  19. Orobanche pycnostachya Hance
  20. Orobanche ramosa L.
  21. Orobanche ramosa L. ssp. mutelii (F. W. Schultz) Cout.
  22. Orobanche rossica Cham. & Schltdl.
  23. Orobanche salviae F. W. Schultz .
  24. Orobanche variegata Wallr.

Le orobanche sono commestibili, nonostante il sapore fortemente amarognolo che di solito viene attenuato con diverse bolliture e molti lavaggi.

Usi alimentari

Proprietà nutrizionali

La porzione edibile è rappresentata dai turioni dotati di un elevato valore nutrizionale e basso potere calorico.

Si stima elevato il contenuto in fibra(circa 6gr100 gr di peso fresco) e di calcio e potassio.

La Sporchia da terrore a risorsa

Chiamata il terrore dei campi e lupo di fave in quanto cresce a dismisura soffocando le piante di fave e compromettendo il raccolto, piano piano i contadini hanno imparato a conoscerne il sapore dolce con gradevole retrogusto amaro ed hanno scoperto che potevano essere cucinate e mangiate, e da minaccia è diventata risorsa.

In passato alimento della povera gente, oggi vera e propria prelibatezza dei menù tipici del sud barese.

Appare nei mercati ortofrutticoli, nel periodo tra aprile e maggio con le fave novelle, fedeli compagne di viaggio nel periodo di crescita.

La sporchia va dapprima lessata, previo risciacquo approfondito, necessario per rimuovere a fondo i granelli di terra trattenuta dalla peluria che la ricopre, non prima di aver reciso la parte inferiore, generalmente più dura.

Farla bollire per cinque minuti circa per un'adeguata cottura e tenerla in un contenitore per un paio di giorni circa, con frequenti ricambi d’acqua per spurgarla da quelle sostanze che la rendono in origine particolarmente amara.

Infine, strizzarla delicatamente, per fare in modo che sia eliminata l’acqua trattenuta.

Preparazioni

  • Condita con aglio fresco, alcune foglioline di menta, sale e olio extravergine d’oliva, è un piacevole contorno.
  • Così preparata può essere inserita fredda a strati in boccacci di vetro con qualche fogliolina di menta e uno spicchio d'aglio intero e ricoperta con olio di oliva extravergine.
  • Fritta o impanata al forno; per entrambi valgono le comuni quanto personali abitudini di preparazione e d’uso.
  • È anche ottima sulla pizza.

Proprietà

Proprietà antinfiammatorie, calmanti, amaricanti, antimicrobiche, antispastiche, astringenti, diuretiche e cicatrizzanti. È un rimedio depurativo.

Fonti

  • http://www.mondodelgusto.it/2009/05/09/sporchia-orobanche-prelibate-nel-sud-barese/
  • http://www.orizzontemagazine.it/lo-sapevate-orobanche-sporchia-lupo-fave/
  • http://nonsolofunghi.blogspot.com/2015/05/orobanche.html
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Orobanche
  • http://luirig.altervista.org/flora/taxa/index1.php?scientific-name=orobanche+crenata
  • https://biodiversitapuglia.it/fbpost/strordinari-turioni-di-succiamele-delle-fave-orobanche-crenata-forsskal-famiglia-orobanchaceae-n/
  • https://www.funghiitaliani.it/topic/33054-orobanche-crenata-forsskal/
  • http://www.floraitaliae.actaplantarum.org/viewtopic.php?t=8525
  • http://www.actaplantarum.org/flora/flora_info.php?id=5575
  • http://www.floraitaliae.actaplantarum.org/viewtopic.php?t=8475
  • http://www.tipicidigusto.it/orobanche/
IMPORTANTE: si raccomanda di raccogliere le piante solo se si è sicuri della specie a cui appartengono, lontano da fonti di inquinamento e contaminazione come industrie, strade, rifiuti, torrenti inquinati, stalle ecc.

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