Utthan Prishthasana (Posizione della lucertola)
Sdraiatevi sull’addome con le braccia incrociate sotto la parte bassa del torace.
Afferrate i bicipiti (parte superiore delle braccia).
Le dita dei piedi dovrebbero essere allungate, il capo rivolto in avanti, con il peso del corpo sugli avambracci.
Questa è la posizione di partenza.
Durante tutto il ciclo i gomiti non dovrebbero essere spostati.
Sollevate il tronco e le natiche così da essere sostenuti dalle ginocchia e dalla parte superiore delle braccia.
Allungate il tronco indietro appoggiando il mento ed il torace sul pavimento.
Ritornate alla posizione sollevata e quindi alla posizione distesa.
Questo è un ciclo. Praticate al massimo dieci cicli.
Respiro
Inspirate mentre sollevate le natiche (due volte ogni ciclo).
Espirate mentre abbassate le natiche (due volte ogni ciclo).
Respirate normalmente mentre mantenete la posizione.
Durata
Praticate al massimo 3 cicli di Utthan Prishthasana se mantenete la postura per un periodo di tempo confortevole.
Se praticate Utthan Prishthasana dinamicamente potete arrivare a 10 cicli
Concentrazione
Fisica: sulla tensione nella parte superiore delle braccia, spalle, petto e schiena, in particolare la regione tra le scapole; sulla sincronizzazione del movimento con il respiro.
Spirituale: su Swadhisthana, Manipura o Anahata Chakra.
Sequenza
Eseguire dopo un asana di piegamento in avanti come Paschimottanasana.
È una buona preparazione per Ashtanga Namaskara, la posizione n. 6 di Surya Namaskara.
Benefici
Questo asana esercita e rafforza il petto e il diaframma.
Tonifica tutta la schiena e offre numerosi vantaggi delle asana invertite con meno rischi di effetti collaterali.
È eccellente per alleviare la tensione tra le scapole.
Quando tenuto per qualche tempo, aiuta ad alleviare costipazione e emorroidi.
Fonte:
Swami Satyananda Saraswati, “Asana Pranayama Mudra Bandha”, Yoga Publications Trust 2008
