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Introduzione alle asana – Classificazione

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asana

Le asana dello yoga possono essere classificate in diversi gruppi principali.

Non è necessario praticare tutte le asana, non è possibile per l’indaffarato uomo moderno che ha un quantità limitata di tempo libero.
Le asana sono suddivise in tre gruppi:

  • per principianti,
  • intermedio,
  • avanzato.

Il gruppo per principianti deve essere praticato da coloro che prima non hanno mai fatto yogasana, che comunque sono infermi o deboli e malati e quindi non in condizioni di sostenere pratiche difficili.
Questo gruppo comprende tecniche elementari che si propongono di preparare il corpo e la mente per le asana e le posizioni meditative.
Queste pratiche non sono in alcun modo inferiori alle asana più avanzate e sono molto utili per migliorare la salute del corpo. In questo gruppo sono comprese la serie di pawanmuktasana e le posizioni pre-meditative e meditative.
Il gruppo intermedio consiste di asana che sono di ragionevole difficoltà per coloro che possono praticare il gruppo per principianti senza il minimo disagio o sforzo. In queste asana viene richiesto un maggior grado di stabilità, concentrazione e coordinazione col respiro.
Sono comprese in questo gruppo asana quali yoga mudra, surya namaskara, ecc..
Il gruppo avanzato è inteso per le persone che hanno un considerevole controllo sui loro muscoli e sul sistema nervoso, che hanno già dominato il gruppo intermedio di asana.
Le persone non dovrebbero essere troppo ansiose di iniziare queste asana.
È preferibile praticarle sotto la guida di un buon maestro di yoga.

Le asana sono anche suddivise in pratiche dinamiche e statiche.

Pratiche dinamiche sono le asana che implicano movimenti energetici del corpo.
Questi sono in effetti esercizi, ma ci si può riferire ad essi come asana, nonostante il vero significato della parola asana sia “posizione ferma”.
Non sono intesi per sviluppare i muscoli o per rendere una persona ginnica, ma per sciogliere i muscoli e le giunture e rimuovere il sangue stagnante dalle diverse parti del corpo. Queste asana tonificano la pelle ed i muscoli, fortificano i polmoni e favoriscono il funzionamento dei sistemi digestivo ed escretorio.
Sono particolarmente utili per i principianti.
Le pratiche dinamiche comprendono surya namaskara, la serie di pawanmuktasana, paschimottanasana dinamica, bhujangasana dinamica ecc..
Pratiche statiche sono eseguite con scarso o nessun movimento, il corpo stesso rimane in una posizione per pochi minuti o più. Queste hanno lo scopo di massaggiare gentilmente gli organi interni, le ghiandole e i muscoli, oltre a rilassare i nervi di tutto il corpo.
Sono specificatamente rivolte a portare tranquillità mentale e a preparare il praticante alle pratiche di yoga più avanzate come ad esempio la meditazione.
Alcune di esse sono particolarmente utili nell’indurre uno stato di ritiro dei sensi, alcune preparano il corpo alla meditazione rendendolo stabile e fermo. In queste pratiche il ritmo respiratorio è generalmente rallentato ed il praticante dirige la sua consapevolezza in una particolare area del corpo secondo l’asana.
Quasi tutte le asana appartengono a questo genere, comprese sirshasana, sarvangasana, paschimottanasana e così via.