Press "Enter" to skip to content

La serie di Pawanmuktasana

suryanamaskara 0

Prarambhik Sthiti

La serie di Pawanmuktasana è un importante gruppo di pratiche che ha un effetto molto profondo sul corpo e la mente ed è quindi uno strumento utile soprattutto per la gestione yogica di vari disturbi e per il mantenimento di uno stato di salute. È uno dei contributi speciali degli insegnamenti di Swami Satyananda Saraswati. È essenziale per stabilire una solida base per il perfezionamento delle asana yoga.

Pawanmuktasana è prezioso nella comprensione del concetto di asana perché sviluppa la consapevolezza dei movimenti del corpo e per gli effetti sottili che produce ai vari livelli dell’essere.
È molto utile come pratica preparatoria in quanto rivitalizza tutte le principali articolazioni e rilassa i muscoli del corpo. La serie può essere praticata da chiunque: principiante o avanzato, giovane o anziano. La serie di Pawanmuktasana non dovrebbe mai essere ignorata e trattata con indifferenza solo perché le pratiche che comprende sono semplici, dolci e confortevoli.

In sanscrito queste pratiche sono indicate come Sukshma vyayama, che significa “esercizio sottile”. La parola pawan significa “vento” o “prana”; mukta significa “rilascio” e asana significa “postura”. Pertanto, la parola composta “pawanmuktasana” significa “asana che rimuove i blocchi che impediscono il libero flusso di energia nel sistema corpo-mente”.

Questi blocchi sono causati da postura scorretta, funzioni corporee disturbate, problemi psicologici o emotivi e uno stile di vita sbilanciato. Ciò provoca inizialmente rigidità, tensione muscolare, inadeguato flusso di sangue e difetti funzionali minori. Tuttavia, se questi blocchi diventano cronici, un arto, un’articolazione o un organo potrebbero non funzionare correttamente ed ammalarsi. La pratica regolare di pawanmuktasana rimuove i blocchi energetici esistenti e previene il sorgere di ulteriori blocchi. In questo modo, si promuove la salute totale, regolarizzando e stabilizzando il flusso di energia in tutto il corpo.

Aspetto mente-corpo

La maggior parte delle malattie moderne sono di natura psicosomatica in natura. Il trattamento farmacologico di questi disturbi agisce solo sui sintomi e non raggiunge le radici della malattia. Le asana comprese nella serie di pawanmuktasana, eseguite correttamente in un’atmosfera non competitiva,rilassano il corpo e la mente, grazie all’integrazione tra respiro sincronizzato e consapevolezza dei movimenti del corpo, che distolgono l’attenzione dal vagare in costruzioni mentali inautentiche e la dirigono verso il procedimento da seguire.

La natura di questi asana è quindi più mentale che fisica. Le asana eseguite correttamente rilassano la mente, sintonizzano il sistema nervoso autonomo, le funzioni ormonali e le attività degli organi interni.
I destrimani eseguiranno le asana cominciando con il lato sinistro per controbilanciare gli effetti di modelli di comportamento abituale, e il contrario faranno i mancini.

Tre gruppi

Pawanmuktasana è diviso in tre gruppi distinti di asana: il gruppo antireumatico, il gruppo digestivo/addominale e il gruppo shakti bandha per sciogliere i blocchi energetici. I tre gruppi si integrano a vicenda, stimolando e favorendo un libero flusso di energia in tutto il corpo. I praticanti devono perfezionare un gruppo prima di tentare il gruppo successivo.

La pratica quotidiana dei tre gruppi di pawanmuktasana determina, in pochi mesi, uno stato di rilassamento profondo e la tonificazione dell’intera struttura psico-fisiologica, condizioni necessarie per la pratica delle tecniche avanzate, fisicamente impegnative e dal potente effetto su corpo e mente, perciò è essenziale che le asana di ciascun gruppo siano eseguite nell’ordine dato.

  • Gruppo Antireumatico

    Questo gruppo di asana ha lo scopo di sciogliere le articolazioni del corpo. È eccellente per le persone debilitate da reumatismi, artrite, ipertensione o altre malattie per cui non è consigliato l’esercizio fisico vigoroso. È particolarmente utile per eliminare blocchi energetici nelle articolazioni e per migliorare il coordinamento motorio, l’auto-consapevolezza e la fiducia in se stessi.

    Consapevolezza

    Le pratiche possono essere eseguite in tre modi:

    1. Con la consapevolezza del movimento fisico (l’interazione tra le varie componenti del corpo, cioè, articolazioni, legamenti, muscoli, ecc.), unita al conteggio mentale di ogni ciclo effettuato e alla consapevolezza dei pensieri che sorgono nella mente. Questo metodo di pratica induce pace, equilibrio e concentrazione mentale, effetti che a loro volta favoriscono una condizione di armonia nel corpo fisico.

    2. Con la consapevolezza del movimento fisico integrata con la consapevolezza del respiro. Oltre alla consapevolezza del movimento fisico sopra descritto, i singoli movimenti sono sincronizzati con il respiro. Ciò rallenta i movimenti e conseguentemente le onde cerebrali, migliorando ulteriormente il rilassamento e la consapevolezza.

      Questo metodo ha una maggiore influenza a livello fisico e pranico (energetico) ed è particolarmente utile per armonizzare e rivitalizzare il corpo, e per migliorare la funzionalità degli organi interni. La respirazione deve essere praticata così come indicato nella descrizione di ogni asana. Gli studenti più esperti potranno trarre maggiori benefici se, come tecnica di respirazione, viene utilizzato Ujjayi pranayama. Questo stimola e riequilibra in modo efficace l’energia pranica che scorre attraverso le nadi.

    3. Con la consapevolezza del movimento del prana. Il Prana può essere esperito come una sensazione di formicolio nel corpo che diventa più nitida con la pratica. Il risultato è che ci si sente più leggeri, centrati, emotivamente freschi e ricettivi.

    Riposo periodico

    Dopo due o tre pratiche, sedetevi tranquillamente nella posizione di base con gli occhi chiusi e siate consapevoli del respiro naturale, della parte o delle parti del corpo che avete appena mosso, e di tutti i pensieri o sentimenti che vengono in mente. Dopo un minuto nella posizione di base continuate la pratica. Questo riposerà il corpo e svilupperà la consapevolezza dei modelli energetici interni e dei processi mentali ed emotivi. Questo periodo di riposo è importante quanto gli stessi asana, per cui non dovrebbe essere trascurato.
    Se si fa esperienza di stanchezza in qualsiasi momento durante la pratica, riposate in Shavasana. Shavasana deve essere eseguito per tre o cinque minuti alla fine della seduta.

    Posizione di base

    Prarambhik Sthiti, posizione di base della serie di Pawanmuktasana

    Tutte le pratiche del Gruppo Antireumatico di Pawanmuktasana vengono eseguite partendo da una posizione di base (Prarambhik Sthiti). Il corpo deve essere rilassato, e dovrebbero essere usati solo quei muscoli associati all’asana in corso di esecuzione. Si dovrebbe mantenere la piena consapevolezza sull’asana che si sta eseguendo. Per ottenere il massimo beneficio mantenete gli occhi chiusi. Non praticate meccanicamente.

    Gruppo digestivo/addominale

    Questo gruppo di asana si occupa specificamente di rafforzare il sistema digerente ed eliminare i blocchi energetici in tale area. È ottimo per le persone che soffrono di indigestione, stipsi, acidità, eccessiva flatulenza, mancanza di appetito, diabete, disturbi dell’apparato riproduttivo maschile o femminile, vene varicose.

    Consapevolezza

    Per tutta la durata della pratica siate consapevoli del movimento, della pressione intra-addominale, della tensione muscolare e della respirazione.

    Riposo periodico

    Prima di iniziare la pratica, il corpo e la mente dovrebbero essere calmi e rilassati. Ciò si ottiene attraverso la pratica di Shavasana. Inoltre, un breve riposo dovrebbe essere preso tra le asana del gruppo, giacendo in Shavasana. Un minuto o trenta secondi dovrebbero essere sufficienti, ma un parametro più affidabile è quello del riposo fino al ritorno della normale respirazione.

    Nessuno sforzo

    All’avvio di questa serie, non è consigliabile tentare tutte le pratiche in una sola sessione, specialmente quelle che prevedono il movimento di entrambe le gambe. È meglio scegliere una pratica alla volta e incorporarle nelle pratiche precedenti. Questa seconda parte di Pawanmuktasana richiede una grande quantità di sforzo fisico e può mettere a dura prova la parte bassa della schiena. Quindi, siate consapevoli delle vostrelimitazioni fisiche e non sforzate.

    Controindicazioni

    Queste pratiche non dovrebbero essere eseguiti da persone che soffrono di pressione alta, disturbi cardiaci gravi, disturbi della schiena come sciatica e ernia del disco, o che hanno di recente subito interventi di chirurgia addominale. Nel dubbio, è consigliabile consultare un terapista competente. In asana in cui i piedi sono sollevati sopra la testa, tenete presente le avvertenze per le asana invertite, così come le controindicazioni indicate per le singole pratiche.

    Posizione di partenza

    Tutti gli asana del Gruppo digestivo/addominale di Pawanmuktasana sono eseguiti stando sdraiati sulla schiena con le gambe unite e dritte. Le braccia devono essere adagiate lungo i fianchi, con i palmi delle mani verso il basso, e tenendo testa, collo e colonna vertebrale in linea. Utilizzate un tappeto sottile o una coperta.

    Gruppo Shakti Bandha

    Il terzo gruppo di asana della serie di Pawanmuktasana ha lo scopo di migliorare il flusso di energia all’interno del corpo, abbattere i blocchi neuro-muscolari e i blocchi energetici della colonna vertebrale, attivare i polmoni e il cuore, e migliorare la funzione endocrina.< (p>

    La serie di Shakti Bandha è utile per chi ha una ridotta vitalità e una schiena rigida ed è particolarmente utile per i problemi mestruali e per tonificare organi e muscoli della zona pelvica. Può essere praticato dopo la gravidanza per ridare tono alla muscolatura.

    La serie shakti bandha può essere praticata immediatamente se buona salute e forma fisica prevalgono.

    Fonte

    Swami Satyananda Saraswati, “Asana Pranayama Mudra Bandha”, Yoga Publications Trust 2008

    Asana Pranayama Mudra Bandha

    Traduzione di Vincenzo “Papamystic” Rauzino per Suryanamaskara