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L’attuale leadership dello Stato russo valutata sui principi del Dharma

suryanamaskara 0

Putin e i principi del Dharma
Immagine tratta da http://www.controinformazione.info/la-democrazia-sovrana-nella-russia-di-putin-un-modello-politico-per-i-paesi-della-sedicente-unione-europea/

Introduzione
Ho considerato la scrittura sul tema del Presidente Putin e un’analisi della sua condotta e della sua statura politica secondo i principi del Dharma, o ‘giusta condotta’. Mi sono reso conto che Putin è una figura molto carismatica e rappresentativa della struttura generale della leadership oggi al potere nella Federazione Russa. L’attuale leadership russa è composta per lo più da uomini formati e addestrati nella ex Unione Sovietica. Questa classe dirigente proveniente dai servizi di sicurezza sovietici – l’equivalente moderno della ‘classe dei guerrieri’ (क्षत्रिय = Kshatriya) – è unico in questa epoca moderna. Si può assimilare l’attuale leadership russa alla classe dei samurai che regnò sul Giappone per 900 anni e che, attraverso i principi del Dharma, ha impedito la distruzione del Giappone durante gli anni sereni del colonialismo. Tokugawa Ieyasu si è preso il titolo di ‘vincitore dei barbari meridionali’, in riferimento ai portoghesi, e sotto il suo Shogunato i giapponesi hanno chiuso i confini quasi interamente e mantenuto la loro integrità territoriale e culturale almeno fino alla fine del 1800 e l’inizio del 1900.
Vedo qualcosa di simile nelle qualità di questa attuale leadership russa, anzi vedo qualcosa di più antico, in verità, vedo cioè i principi di Dharma così come esposti da quegli Kshatriyas di antichissima origine indiana, la cui formazione era marziale e la cui moralità fondata sui principi della legge naturale. Putin, per esempio, si comporta molto rigorosamente secondo i principi del diritto internazionale, ma la sua motivazione principale è la sicurezza pragmatica della sua nazione, piuttosto che le leggi arbitrarie stabilite da interessi di parte. In questo senso, Putin ha dimostrato, pur essendo un esempio di comportamento educato e costruttivo a livello internazionale, che le leggi di Dio e il dovere verso il proprio popolo sostituiscono le leggi degli uomini.
Vorrei a questo punto sottolineare che da outsider non ho accesso al mondo del lavoro più stretto del Presidente Putin e dei suoi colleghi, non nel senso che un cittadino russo o un diplomatico straniero potrebbe avere. Le mie intuizioni arrivano attraverso gli scritti di Saker e altri che informano i cittadini del mondo occidentale la natura dei personaggi sulla attuale leadership della Russia. Tuttavia, io rifletto su quello che ho imparato da questi commentatori e dalle interviste. E, dall’alto della mia presunzione, ho cercato di fare una valutazione secondo il mio quadro culturale e morale.

Il Dharma
Dharma significa due cose. Una è ‘giusta condotta’, o fare la cosa giusta in termini di moralità, etica e le leggi di Dio e della natura. Significa anche il comportamento naturale di un oggetto, cosa o entità. Ad esempio, il dharma del gatto è quello di inseguire il topo, il dharma del leopardo è mangiare carne, il dharma di falco è quello di volare in cerca di cibo, il dharma dell’elettrone è fare il giro del nucleo, il dharma del pianeta è orbitare intorno alla stella, ecc . in altre parole, il Dharma è la condotta naturale. Per i nostri scopi, qui tradurremo Dharma come ‘giusta condotta’ e fare la cosa più naturale nel modo più naturale.

Lo Stato russo contemporaneo
La Federazione russa contemporanea è il nucleo territoriale dell’ex impero russo. Come molti esperti russi sottolineano, il territorio contemporaneo della Russia non comprende la totalità del più vasto spazio culturale, politico e di civiltà russa.

L’attuale leadership dello Stato russo
Si prega di tenere a mente la mia mancanza di esperienza – darò solo la più superficiale delle definizioni e sono consapevole che avrà notevoli errori.
L’attuale leadership russa mi sembra comprendere ufficiali di medio livello degli ex servizi militari e di intelligence sovietica. Per quanto posso dire, come outsider, non contiene i figli dei privilegiati di epoca sovietica, ma i figli della classe operaia, vale a dire quelle persone che hanno lavorato duro per una vita, e la loro prole. Questi includono personalità come il Presidente Putin, Sergei Ivanov e i ministri Shoigu e Lavrov (anche se il ministro degli esteri Lavrov è dal ramo diplomatico del governo).

Contrasto con la precedente guida dello Stato russo

Anche in questo caso, le scuse in anticipo per una grande mancanza di conoscenza – Questa è solo una breve definizione aperta alla revisione e alla correzione. L’entità nazionale precedente della Russia era l’URSS e prima ancora l’Impero russo. A detta di tutti, il colpo di stato nel novembre del 1917 da parte dei ‘bolscevichi’ guidati da Lenin conteneva una grande maggioranza di persone che nutrivano odio verso la tradizionale popolazione ortodossa dell’Impero russo.
Lo Zar Nicola e la sua famiglia furono brutalmente assassinati (la figura dello zar come protettore del popolo ricalca il ritratto del sovrano secondo i principi Dharmici). Un grande genocidio fu commesso verso la popolazione. La Chiesa ortodossa cristiana fu perseguitata con grande animosità. Quindi, possiamo concludere che questa leadership iniziale era A-dharmica, composta cioè da individui che agiscono contro i principi del Dharma.
Col passare del tempo, nuove figure come Stalin e Kruscev salirono al potere e i genocidi iniziali cessarono. Questo periodo è inframmezzato da una grande guerra di liberazione nazionale. Si può concludere che questa leadership sovietica intermedia era diversa dal regime genocida precedente.
Nel tardo periodo sovietico, leader come Gorbaciov e Eltzin hanno operato per disintegrare l’URSS e metterla alla mercé delle potenze occidentali. A questa è seguito il saccheggio dello stato.
Si deve notare che l’URSS ha sofferto e la sua popolazione è stata ridotta in povertà in breve tempo, e il sud del mondo ha perso il suo protettore. Benché la leadership dell’Unione Sovietica nei periodi medio e tardo non sia stata affatto perfetta, tuttavia ha agito in modo responsabile e ha fornito una forza stabilizzatrice contro le forze del capitalismo, il nuovo volto del vecchio colonialismo, in altre parole, gli stessi predoni del mondo che producono poco e rubano tutto.

Contrasto con i principi del Dharma

Dopo la preparazione molto prolissa, vorrei prendere in considerazione il Dharma. La condotta dell’attuale dirigenza russa nel coltivare buoni valori morali (e mantenere il male lontano dalle giovani generazioni), che è nella natura di tutti gli esseri umani, mostra chiaramente che la leadership russa è composta da persone in cui i principi del Dharma sono ben stabiliti. In contrasto con i “valori occidentali” moderni che chiamano bene il male e male il bene e operano in antitesi a tutte le leggi della natura e di Dio, possiamo vedere chiaramente che la leadership russa vive all’interno di principi Dharmici.
In realtà, io sono probabilmente non qualificato per discutere sul Dharma. Se si desidera ottenere una maggiore comprensione, vi consiglio la Bhagavad Gita, il dialogo tra Krishna e Arjuna sul campo di battaglia di Kurukshetra durante la guerra del Mahabharata. Vorrei far notare che una traduzione può non essere perfetta, ma si dovrebbe comprendere che stiamo parlando di principi universali.
La verità è un principio fondamentale del Dharma, che sia la ricerca della verità nell’universo o semplicemente dire la verità, essa è priva del carattere della menzogna. Putin, vediamo chiaramente, dice la verità. Dice quello che fa. La sua squadra allo stesso modo segue questo principio.
Ahimsa è un termine sanscrito molto abusato da Mohan Das Gandhi. Ahimsa non significa ‘non-violenza’, significa la minor quantità possibile di violenza.
Dharma non vuol dire fuggire dal male e dall’ingiustizia, non significa sacrificare la propria nazione per amore della ‘non-violenza’ o dei ‘valori democratici’ o dei ‘diritti umani’, come definiti dalle potenze occidentali e dai loro lacchè. Ahimsa significa intraprendere l’azione che comporta la minor quantità di violenza. Da quando l’attuale leadership della Federazione Russa è andata al potere, essa ha rigorosamente e coscienziosamente aderito a questa linea di principio, sia in Cecenia, che Georgia, in Ucraina e in Siria.
Un altro principio del Dharma è evitare di acquisire ricchezze illegittime. Basta guardare agli stili di vita degli ex funzionari del servizio di sicurezza del gruppo dirigente russo per vedere che essi non indulgono in corruzione o acquisizione di ricchezze illecite. Questo è fuori discussione, nonostante tutte le accuse della stampa e dell’establishment occidentale, che non hanno alcuna statura morale.
Un principio chiave del Dharma è quello di stabilire e mantenere il controllo sui sensi. In altre parole, non indulgere eccessivamente nei piaceri dei sensi, che si tratti di cibo, alcool, attività sessuali o altre attività che coinvolgono i sensi. Questo non vuol dire che uno deve essere un asceta e ritirarsi in montagna, ma significa mantenere l’equilibrio e non lasciare che i sensi dominino la persona. Vediamo dalla condotta, sia pubblica che privata, dei membri della leadership russa, che la disciplina dei sensi è stabilita in profondità nel loro carattere. Si spera che la prossima generazione sia della stessa forgia.
Un altro principio del Dharma è quello della purezza nel pensiero, nella parola e nell’azione. In termini semplici, questo significa evitare di coltivare cattivi pensieri. Essere buoni dentro e fuori e non pensare male degli altri. Avidità o invidia o altre emozioni negative non devono avere un posto stabile nel proprio essere. Anche se non siamo in grado di entrare nelle teste della leadership russa, siamo in grado di vedere i loro comportamenti esteriori che si presume riflettano un ordine interno. Per quanto riguarda Putin, possiamo vedere chiaramente il calore genuino e i sentimenti umani di quest’uomo. In particolare, ricordo un documentario in cui, sul tatami, veniva atterrato da un giovane judo-ka giapponese. Tale condotta mostra che siamo in presenza di un uomo dall’ego sotto controllo.
Ci sono molti altri principi del Dharma, come il rendere servizio ad altri, evitare l’avidità e l’egoismo e il considerare tutto il mondo e tutte le persone come una inica grande famiglia. Lascio a voi di prendere in considerazione questi e altri principi Dharmici nella valutazione della leadership della Federazione Russa.
Assumo che le valutazioni occidentali sulla leadership Russa sono irrilevanti, perchè la leadership occidentale e i suoi vari livelli di autorità di controllo sono privi di autorità morale perché sono fondamentalmente di natura A-dharmica. Pertanto, lasciamo che i popoli di tutto il mondo rifiutino questa autorità morale falsa. Lasciate che tutte le persone, comprese le persone comuni all’interno delle potenze occidentali, considerino i loro antichi santi e guru più moralmente autorevoli di questi demoni Adharmici che si auto-definiscono autorità morali.

Fonte : thesaker.is