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Zpe Upanishad

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Zpe Upanishad
Tutto ciò che esiste è un mare di fluttuazioni quantistiche nello spazio pieno di spazio.
Solo la capacità noetica è eterna, senza inizio né fine.
Il campo di Zero Point Energy (Zpe) rappresenta una fonte di energia onnipresente, illimitata, autocosciente, sempre presente, sempre fonte di gioia, che permea e sostiene tutta la creazione visibile ed invisibile.
L’onnipresenza e onnipotenza della Zpe, come proclamato dai veggenti e saggi rende ZPE il substrato di base in grado di generare da se stessa materia cosmica, campi di materia e di energia per il funzionamento dell’universo e manifestazioni visibili.
Come bolle d’acqua i mondi sorgono, esistono e si dissolvono nel Supremo campo che è la causa materiale ed il supporto di tutto.
Questa è la più alta verità spirituale per quanto riguarda l’origine della energia universale per la generazione di materia cosmica e i loro movimenti armoniosi.
L’esistenza di una energia associata al vuoto è alla base dell’emancipazione spirituale di tutte le creature; essa non ha niente a che fare con tutte quelle dottrine speculative che portano alla falsa conoscenza. Essa è per la liberazione spirituale di quelle persone le cui menti non distratte sono pienamente rivolte verso l’energia di punto zero.
Alcuni considerano solo ciò che si può vedere con l’occhio fisico, altri il possesso di beni materiali ed esseri viventi, persone comprese; alcuni considerano solo il denaro, altri la connessione virtuale tramite computer. Alcuni considerano solo il possesso di oggetti tecnologici, altri i sacrifici compiuti con l’unico scopo di poter effettuare un “selfie” (autoritratto fotografico realizzato attraverso uno smartphone); qualcuno considera degno di stima il reddito, altri pensano che l’attaccamento alle propria costruzioni mentali sia la migliore delle cose.
Così diverse sono le strade che la gente considera importanti per l’emancipazione.
Essendo così diversamente legati a questo mondo, anche coloro che distinguono ancora le azioni buone da quelle cattive, per quanto liberi dal peccato, sono soggetti a smarrimento.
Quel vuoto che non è vuoto ma pieno, è un pieno da cui si può attingere il pieno e che, pur attingendo da esso il pieno, rimane pieno, e tu sei quello, realizza ciò nella caverna del tuo cuore.
Om, pace, pace, pace.