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Introduzione alla scienza dello Swara Yoga

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swara yoga

La ricerca dell’esperienza

Per migliaia di anni l’umanità ha cercato di penetrare nel regno della esperienza interiore.

Ogni persona ha fatto del suo meglio per realizzare questo grande compito.

Così ci sono molti modi e mezzi diversi per avere l’esperienza interiore, e di volta in volta l’uomo ha sperimentato i vari percorsi.

Alcuni parlano di Karma Yoga, altri di Bhakti Yoga, Raja Yoga, Gyana Yoga, Kundalini Yoga, ecc..

Altri ancora hanno cercato l’esperienza interiore attraverso l’uso di droghe.

Molti dicono che solo gli iniziati possono avere esperienza interiore, ma lo Yoga dice che essa è alla portata di tutti.

Adepti e profani, credenti e atei, di nobile nascita e di umili origini, tutti possono avere questa esperienza.

Di conseguenza, molti sistemi di Yoga sono stati ideati per ciascuna delle caratteristiche umane. Tra tutti questi sistemi, il Tantra ha un’importanza speciale perché è la via della trascendenza totale mediante la quale si può avere l’Esperienza a dispetto di limitazioni o barriere di qualsiasi natura.

Nella tradizione tantrica alcuni aspetti sono ampiamente noti, mentre altri sono quasi dimenticati. Tra questi ultimi c’è la scienza dello Swara yoga.

Un’antica scienza

Swara yoga è l’antica scienza dei ritmi corporei pranici che spiega come il movimento del prana può essere controllato dalla manipolazione del respiro.

Recentemente la scienza moderna ha sviluppato un interesse nei campi bioenergetici, che sono l’espressione dell’energia intrinseca del corpo. Grazie a rapidi sviluppi in settori quali la bioenergetica, la psicotronica e lo studio dell’effetto Kirlian, oggi la scienza della Swara yoga è oggetto di interesse.

Sebbene sia ancora praticata in India, la scienza dello Swara yoga non è ancora ben approfondita, sia in Oriente che in Occidente.

Forse questo è dovuto al fatto che è stata sempre considerata come una scienza esoterica capace di danneggiare le persone se impropriamente praticata.

La tradizione è stata conservata segretamente dagli yogi esperti che l’hanno tramandata in stretta conformità con le norme della pratica.

In precedenza, infatti, lo Swara yoga era ancora più gelosamente custodito della maggior parte delle altre tradizioni tantriche.

L’iniziazione veniva data solo per trasmissione orale diretta da guru a discepolo.

Di conseguenza, poco è stato mai scritto sugli aspetti più sottili della teoria e della pratica.

Per questo motivo troviamo scarsi riferimenti al tema nei testi yogici e tantrici della letteratura sanskrita, e ancora meno materiale è disponibile nelle lingue occidentali.

Significato del termine Swara

Swara etimologicamente significa ‘il suono del proprio respiro’. Yoga significa ‘unione’. Pertanto, Swara yoga è ciò che promuove lo stato di unione mistica raggiungibile mediante il proprio respiro.

Attraverso la pratica di Swara yoga, una persona può verificare direttamente come il respiro sia il mezzo tramite cui la forza vitale cosmica opera nei corpi.

Il respiro ha una tale importanza nell’esistenza umana che gli antichi rishi o veggenti svilupparono una disciplina completa e coerente partendo dallo studio del processo di respirazione applicato a se stessi.

Swara Yoga e Pranayama

Lo Swara yoga, tuttavia, non deve essere confuso con il Pranayama, che implica un diverso aspetto del respiro.
Sebbene entrambi abbiano a che fare con il prana, Swara yoga sottolinea l’autoanalisi del respiro e la rilevanza dei differenti ritmi pranici, mentre il Pranayama è più propriamente una tecnica per riorientare, accumulare e controllare il prana nel corpo. Si può quindi affermare che lo Swara yoga è un corpus di conoscenze vaste e precise, di cui il Pranayama è un insieme di tecniche.

Molti dei testi yoga come Shiva Samhita, Goraksha Samhita e varie Upanishad trattano le funzioni del prana.

Tuttavia, la fonte principale di conoscenze scritte sullo Swara yoga deriva dallo Shivaswarodaya.

Lo Shivaswarodaya, il testo fondamentale

Shiva è la coscienza suprema, Swara il flusso del respiro attraverso le narici e udaya significa sorgere o risultato o sviluppo, per cui il titolo del testo può essere reso come “Il risultato della conoscenza del passaggio dell’aria attraverso le narici secondo Shiva”.

Questo testo esalta il significato dei diversi tipi di respiro o dei diversi ritmi pranici così come raccontato dal Signore Shiva.

Nella tradizione tantrica Shiva, che è conosciuto come Adinath (il guru primordiale), per primo espose la conoscenza dello Swara alla sua discepola e consorte, Parvati o Devi in forma di dialogo.

L’importanza della conoscenza dello Swara è sottolineata sin dai primi versi del testo.

Shiva implora Devi di fare in modo che tale scienza sia tenuta molto segreta e considerata sacra, e di considerarla la più alta di tutte le Vidyas o forme di conoscenza.

Shiva afferma inoltre che in tutti i sette loka o piani di esistenza non si conosce saggezza o tesoro maggiore dello Swara.

Analisi del respiro

Secondo lo Swara Shastra, mediante l’analisi del respiro si raggiunge una profonda comprensione del cosmo, e la saggezza rivelata dai Veda può essere realizzata nel proprio essere.

Attraverso la conoscenza dello Swara, un sadhaka (praticante) può diventare uno yogi evoluto.

L’atto fisico della respirazione si dice che abbia un’influenza molto sottile sul livello di coscienza e di conseguenza molto sottili sono anche gli effetti dello Swara yoga.

Esso mira a risvegliare direttamente il più alto potenziale umano. Anche in altri sistemi filosofici è espresso una simile comprensione del respiro.

Per esempio, nel Taoismo si afferma che “se si medita sul respiro, le divinità o forze cosmiche possono essere percepite mentre operano nel corpo fisico.

Sostenendo se stessi esclusivamente sul respiro, piuttosto che sul cibo grossolano, il proprio intero essere sarà purificato e rafforzato, e la propria coscienza è in grado di ascendere a stati descrivibili come “vita eterna”.

Il percorso che conduce alla Esperienza Totale

Lo Swara yoga non solo aiuta coloro che credono in una realtà suprema, ma anche coloro che non hanno fede saranno sorpresi di scoprire molte verità relative a questa realtà superiore.

Lo Swara yoga è un percorso che conduce alla Esperienza Totale e al risveglio di tutto l’essere.

Ci sono una serie di cose riguardanti lo Swara yoga che devono essere comprese prima che la pratica possa essere applicata correttamente. Esso coinvolge molti aspetti del processo di respirazione.

È necessario conoscere il movimento del prana nel corpo e la sua relazione con la mente. Prana si manifesta in modi diversi e ha particolari effetti su ciascun organo e parte del sistema umano.

Quando si capisce questo, è possibile prevedere eventi futuri o curare malattie.

Aspetti pratici

Ci sono molte tecniche per controllare la swara in modo che, ad esempio, durante il giorno la narice sinistra rimanga attiva e il prana si muova in una direzione particolare;

oppure facendo fluire il prana attraverso la narice destra durante la notte rendendo possibile creare un altro tipo di configurazione bioenergetica, tale da permettere un buon sonno senza tranquillanti, o il lavoro fisico per tutto il giorno senza affaticamento, oppure di digerire il cibo senza l’ausilio di aperitivi o digestivi.

Tecnica divinatoria

Se qualcuno viene a voi con una domanda cui non è possibile rispondere, si sarà in grado di rispondere correttamente studiando il particolare flusso dello Swara nel momento in cui viene posta la domanda: la risposta sarà positiva o negativa a seconda che l’interrogante provenga dal lato in cui è attivo il respiro o dalla direzione opposta.

Questo aspetto divinatorio dello Swara yoga si riferisce alla vita mondana, e, infine, può e deve essere trasceso.

È necessario essere in grado di percepire come si manifesta il prana in tutte le sue modalità e che tutto nella creazione è dovuta a correnti praniche.

Ad esempio, è possibile praticare hatha yoga per migliorare la propria vitalità, ma questo non è il fine ultimo, è solo un effetto collaterale.

Allo stesso modo, le varie tecniche di Swara yoga possono essere utili negli affari mondani, ma il vero scopo è quello di consentire di realizzare la propria vera essenza ed il proprio stato quantico fondamentale.

Fonte

Swami Muktibodhananda, “Swara Yoga – The Tantric Science of Brain Breathing” – Yoga Publications Trust, Munger, Bihar, India

Traduzione e adattamento di Vincenzo “Papamystic” Rauzino per Suryanamaskara

Swami Muktibodhananda: "Swara Yoga - The Tantric Science of Brain Breathing"

Note

L’effetto Kirlian è un particolare effetto ottico-fotografico caratterizzato dalla presenza di un alone luminoso attorno a un oggetto osservato e/o fotografato, ottenuto applicando una tensione elettrica di valore elevato (dell’ordine dei chilovolt) all’oggetto stesso, quindi impressionato su di una pellicola fotografica;

in fisica questo fenomeno viene comunemente attribuito ed associato al noto effetto corona, e cioè la ionizzazione dei gas in caso di un elevato campo elettrico, e che genera a sua volta delle visibili sfumature colorate e luminose attorno all’oggetto osservato.

Tale effetto fu scoperto nel 1939 dal russo Semyon Davidovich Kirlian, un riparatore di macchine fotografiche e di apparecchiature elettriche presso l’ospedale della città.

Pare che, durante la riparazione di un generatore ad alta tensione fu investito da una scarica elettrica ad alta tensione elettrica (alternata ad alta frequenza), ma di bassa intensità (circa 0.1 A, quindi non dannoso), sufficiente a dare luogo a dei piccoli aloni luminosi che brillavano dalle sue dita e dagli elettrodi stessi del generatore.

Esperto e appassionato degli studi del suo predecessore Nikola Tesla sull’alta tensione elettrica, per indagare ulteriormente sul fenomeno decise di eseguire esperimenti fotografici in merito.

(Fonte: Wikipedia)