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Vama marga: l’esperienza nella donna

suryanamaskara 0

Shakti, Divina Madre, il guru tantrico è donna
Nel corpo femminile, il punto di concentrazione è in muladhara chakra, che è situato nella cervice, dietro il collo dell’utero.
Questo è il punto dove, nella donna, spazio e tempo si uniscono ed esplodono nella forma di un’esperienza.
Questa esperienza è conosciuta come orgasmo nel linguaggio normale, ma nel linguaggio del Tantra è chiamato risveglio.
Allo scopo di preservare la continuità di questa esperienza, è necessario un accumulo di energia in quel particolare bindu o punto.
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Di solito ciò non accade perché l’esplosione di energia si disperde nel corpo per mezzo del sesso.
Per evitare ciò, la donna deve avere la capacità di mantenere la mente in assoluta concentrazione su un punto particolare.
Per ottenere questo, la pratica indicata è sahajoli.
In effetti sahajoli è la concentrazione su bindu, ma questo è molto difficile.
Quindi, la pratica di sahajoli, che consiste nella contrazione dei muscoli vaginali e uterini, dovrebbe essere praticata per un lungo periodo di tempo.
Se alle ragazze viene insegnato uddiyana bandha in giovane età, col tempo saranno in grado di perfezionare sahajoli in modo del tutto naturale.
Uddiyana bandha viene sempre praticato durante la ritenzione a polmoni vuoti (bahya o bahiranga kumbaka).
È importante riuscire ad eseguire questa pratica in qualsiasi posizione.
Di solito si pratica in siddha yoni asana, ma si dovrebbe riuscire a praticarlo anche in vajrasana o nella posizione del corvo.
Quando praticate uddiyana bandha, gli altri due bandha, jalandhara e mula bandha, avvengono spontaneamente.
Anni di questa pratica creeranno una buona capacità di concentrazione sul punto corretto del corpo.
Questa concentrazione è più di natura mentale, ma, allo stesso tempo, poiché non è possibile farla mentalmente, la si fa da un punto di vista fisico.
Se una donna riesce a concentrarsi e a mantenere la continuità dell’esperienza, può risvegliare la sua energia ad un livello superiore.
Secondo il Tantra, vi sono due piani nell’esperienza dell’orgasmo.
Uno è il piano grossolano, che è l’esperienza ordinaria dell’orgasmo per la maggior parte delle donne, percepita a livello nervoso, l’altro è il piano sottile, percepito in muladhara chakra.
Quando sahajoli viene praticato durante maithuna (l’atto sessuale, il coito), muladhara chakra si risveglia ed avviene l’orgasmo spirituale o tantrico.
Quando la donna yogi può praticare sahajoli da cinque a quindici minuti, allora può mantenere l’orgasmo tantrico per lo stesso periodo di tempo.
Trattenendo questa esperienza, il flusso dell’energia viene invertito.
La circolazione del sangue e le forze simpatiche/parasimpatiche salgono.
A questo punto la donna trascende la coscienza normale e vede la luce.
È così che entra nello stato profondo di dhyana.
Se la donna non sa praticare sahajoli non riuscirà a trattenere gli impulsi necessari per l’orgasmo tantrico e di conseguenza avrà un orgasmo nervoso che è di breve durata ed è seguito da insoddisfazione e sfinimento.
Questo è spesso la causa della depressione della donna.
Perciò sahajoli è una pratica estremamente importante per le donne.
In uddiyana, nauli, naukasana, vajrasana e siddha yoni asana, sahajoli ha luogo naturalmente.
Anche la pratica di amaroli è molto importante per le donne sposate.
La parola amaroli significa immortale e praticandola ci s i libera da molte malattie.
La pratica di amaroli per un lungo periodo di tempo produce anche un ormone importante conosciuto con il nome di prostaglandina che distrugge gli ovuli e agisce da contraccettivo.
(Altre fonti sulle prostaglandine: www.xapedia .it)

Da “Kundalini Tantra”, Swami Satyananda Saraswati, edizioni Satyananda Ashram Italia 1984