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Fisiologia della kundalini

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Kundalini Shakti
Kundalini, o il potere del serpente, non appartiene al corpo fisico, anche se è in connessione con esso, e nemmeno può essere scoperta nel corpo mentale o in quello astrale.
Di fatto risiede nel corpo causale, dove i concetti di tempo, spazio e oggetto sono completamente assenti.
Come e dove il concetto della kundalini è in relazione con la Coscienza Suprema?
Il potere del serpente è considerato sorgere dallo stato inconscio in muladhara.
Questa consapevolezza inconscia dell’uomo deve poi passare attraverso differenti fasi e divenire un tutt’uno con la consapevolezza cosmica nel regno più elevato dell’esistenza.
La consapevolezza suprema, o Shiva, risiede in sahasrara, il corpo superconscio o trascendentale, alla sommità del capo.
Nei Veda, così come nei Tantra, questa sede suprema è chiamata hiranyagarbha, il grembo della coscienza.
Corrisponde alla ghiandola pituitaria, la ghiandola più importante situata entro il cervello.
Immediatamente al di sotto di questo centro di coscienza suprema, vi è un altro centro psichico, “il terzo occhio”, o agya chakra, che corrisponde alla ghiandola pineale.
Esso è la sede della conoscenza intuitiva.
Questo centro è posto alla sommità della colonna vertebrale, a livello di bhrumadhya, il centro tra le sopracciglia.
Agya chakra è importante perché è simultaneamente connesso con la sede della coscienza suprema in sahasrara e con muladhara, sede dell’inconscio, alla base della colonna vertebrale, attraverso sushumna, il passaggio psichico entro la colonna vertebrale.
Rappressenta perciò il collegamento tra la più bassa sede inconscia dell’energia e il centro elevato dell’illuminazione nell’individuo.
Il kundalini yoga non è astratto.
Esso considera come base questo stesso corpo fisico.
Per un kundalini yogi, la coscienza suprema rappresenta la manifestazione più elevata possibile della materia fisica in questo corpo.
La materia di questo corpo fisico, nel processo graduale dell’evoluzione, viene trasformata in forze sottili come percepire, pensare, ragionare, ricordare, supporre e dubitare.
Questo potere psichico, supersensoriale o trascendentale, è il punto finale dell’evoluzione umana.

Da “Kundalini Tantra”, Swami Satyananda Saraswati, edizioni Satyananda Ashram Italia 1984