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Manipura chakra

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manioura chakra
La parola manipura significa “città dei gioielli” (mani-gemma, pura-città).
Questo chakra è così chiamato perché è il centro del fuoco, il punto focale del calore ed è brillante come un gioiello, irradiante vitalità ed energia.
Manipura chakra è rappresentato da un loto giallo luminoso con dieci petali, sui quali sono scritte le lettere dam, dham, nam, tam, tham, dam, dham, nam, pam, pham.
Dentro il loto si trova un triangolo rosso contenente il bija mantra ram posto su un ariete, un animale molto aggressivo e simbolo dell’elemento fuoco.
Le divinità che vi presiedono sono Rudra, consumatore o distruttore dell’universo e la dea Lakini, che controlla l’elemento carne.
Il plesso solare è il centro principalmente interessato ai processi vitali della digestione ed assorbimento del cibo.
La funzione delle ghiandole digestive, come il pancreas, la cistifellea e le diverse ghiandole dello stomaco, è la produzione e la secrezione di enzimi, acidi e succhi che sono necessari per la digestione del cibo prima della sua distribuzione a tutte le parti del corpo.
Manipura chakra è il centro sottile che controlla queste attività.
Le ghiandole surrenali, situate sopra i reni, sono una manifestazione grossolana di manipura.
Secernono adrenalina nel sangue durante le situazioni di emergenza.
Questo ha l’effetto di accelerare tutti i processi fisiologici, rendendo la mente più acuta e vigile, accelerando il ritmo cardiaco, la respirazione e così via.
Generalmente il corpo viene preparato per un grado di attività più intenso del normale in quella che è comunemente chiamata reazione di attacco o fuga.
Le persone che soffrono di pigrizia, indolenza e depressione o cattivo funzionamento dell’apparato digerente, come diabete, indigestione, ecc. dovrebbero concentrarsi su manipura chakra e cercare di sentire calore ed energia che vengono irradiate da questa zona.
In alcune scuole, come nel Buddhismo Zen, manipura chakra è il centro più importante poiché è considerato la sede della kundalini.
Questo è vero nel senso che la kundalini si trasforma passando attraverso manipura e si rivela nella sua vera luce.
Manipura chakra è il centro della vitalità nel corpo psichico e fisico dove prana (vitalità che si muove verso l’alto) e apana (vitalità che si muove verso il basso), si incontrano, generando il calore che è necessario per sostenere la vita.
Manipura
Da “Il potere del serpente”, Arthur Avalon, Edizioni Mediterranee 1987, La descrizione dei sei centri (Shatchakra nirupana) vv 19-21:
19 – Sopra di esso, ed alla base dell’ombelico, v’è lo splendente Fiore di Loto a dieci petali, color di nube grave di pioggia.
Dentro di esso sono le lettere da Da a Pha, del colore del loto blu, col Nada e il Bindu sopra.
Si mediti sulla regione del fuoco, di forma triangolare e splendente come il Sole nascente.
Al di fuori di essa vi sono i tre segni Svastika, e internamente il Bija di Vahni.
20 – Si mediti su du Lui (il Fuoco) seduto su un ariete, fornito di quattro braccia, radioso come il Sole nascente.
Nel suo grembo abita sempre Rudra, che è di un puro color cinabro.
Egli (Rudra) biancheggia della cenere di cui è cosparso; è anziano d’aspetto ed ha tre occhi.
Le Sue mani fanno il gesto di esaudire le preghiere e di scacciare la paura.
Egli è il distruttore del creato.
21 – Quivi è la dimora di Lakini, la benefattrice di tutti.
Ella ha quattro braccia, corpo raggiante, è scura (di carnagione), vestita d’un abito giallo e adorna di vari ornamenti, ed è ebbra per le libagioni d’ambrosia.
Attraverso la meditazione su questo Fiore di Loto dell’Ombelico si acquista il potere di distruggere e creare (il mondo).
Vani con ogni dovizia di conoscenza abita sempre nel loto del suo volto.