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Introduzione al pranayama – La respirazione corretta

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La maggior parte di noi non respira correttamente, utilizzando solo una piccola parte della capacità dei polmoni.
La nostra respirazione è superficiale ed il risultato è che il nostro corpo ed il cervello non vengono nutriti, ciò è completamente scorretto considerando l’abbondante quantità di ossigeno che c’è nell’aria intorno a noi.
Con una respirazione superficiale immagazziniamo dell’aria stagnante nelle regioni più basse dei polmoni.
Questo può portare a varie malattie come la tubercolosi.
Perciò impariamo a respirare correttamente e ad ottenere una buona salute.
Ricordate, senza respirare non si può vivere, ma respirando a metà si vive solo a metà.
Il procedimento della respirazione può essere diviso in due parti:
1) Respirazione addominale
Questa è conosciuta anche come respirazione diaframmatica.
Se ne può fare esperienza da soli sedendosi o sdraiandosi sul dorso e mettendo una mano sull’ombelico.
Inspirate profondamente e la vostra mano si alzerà mentre l’addome si espande.
Il diaframma è una forte membrana muscolare che separa i polmoni dagli organi addominali.
Quanto più in basso si muove durante l’inspirazione tanta più aria viene immessa nei polmoni.
Espirate profondamente e notate come la mano si sposta in basso mentre l’addome si contrae.
Il diaframma si sposterà più in alto se la contrazione dell’addome viene accentuata.
Si avrà quindi la massima espulsione di aria dai polmoni.
Durante questa pratica non muovete il torace o le spalle.
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2) Respirazione toracica
Inspirate mentre espandete il torace o gabbia toracica in modo che le costole si spostino verso l’esterno e verso l’alto.
Espirate e le costole si sposteranno verso l’esterno e verso il basso.
Cercate di non muovere per niente l’addome.
Respirazione yogica
Combinando questi tipi di respirazione è possibile inspirare l’optimum di quantità di aria nei polmoni ed eliminare anche la massima quantità di aria stagnante.
Questo tipo di respirazione che è il modo in cui ognuno dovrebbe respirare, è chiamata respirazione completa o yogica.
Viene praticata come segue:
inspirate espandendo prima l’addome e poi il torace, in un lento e fluido movimento finché la massima quantità di aria sia introdotta nei polmoni.
Espirate rilassando prima il torace e poi l’addome.
Alla fine accentuate la contrazione dei muscoli addominali in modo da espellere la massima quantità di aria dai polmoni.
L’intero movimento dall’addome al torace e dal torace all’addome dovrebbe essere molto fluido, quasi come un’onda.
Questo procedimento dovrebbe essere eseguito ad ogni inspirazione ed espirazione.
Inizialmente, a causa della mancanza di allenamento, dovete farlo consciamente per pochi minuti al giorno, preferibilmente prima di iniziare pranayama.
Alla fine, comunque, il procedimento diventerà automatico e dovrebbe essere fatto per tutto il giorno.
Sarà magnifico vedere il cambiamento di tutta la vostra vita.
Sarete meno sensibili a malattie minori come il raffreddore e la tosse ed anche a malattie più serie come bronchiti ed asma.
La vostra vitalità aumenterà e sarete meno inclini a stancarvi facilmente.
La vostra capacità di pensare aumenterà e sarete meno sensibili all’ansia ed allo stress.
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Introduzione al pranayama – Esercizi preliminari
Articoli precedenti
Introduzione al pranayama – 1° parte
Introduzione al pranayama – 2° parte
Introduzione al pranayama – 3° parte